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Si chiama SAOT, ed è l’ultima novità nel mondo del calcio. L’acronimo sta per Semi Automated Offside Technology – ovvero: fuorigioco semiautomatico – e farà il suo debutto ufficiale nella Supercoppa Europea in programma mercoledì sera allo stadio Olimpico di Helsinki tra i campioni d’Europa del Real Madrid e i vincitori dell’Europa League dell’Eintracht Francoforte.
Si tratta di una prima volta assoluta, che anticipa di pochi mesi le intenzioni della FIFA di utilizzarla nel corso dei prossimi Mondiali in Qatar. La UEFA ha però giocato d’anticipo, facendola debuttare nella sfida d’apertura della nuova stagione per poi utilizzarla anche a partire dalla fase a gironi della prossima Champions League, che scatterà il 6-7 settembre.
Come funziona il fuorigioco semiautomatico
Ogni stadio nel quale sarà applicato il fuorigioco semiautomatico avrà 12 telecamere dedicate ad altissima risoluzione posizionate quanto più in alto possibile (sulle coperture delle tribune). Ciascuna di esse traccerà fino a 29 punti-data per ogni giocatore 50 volte al secondo, calcolandone la posizione con precisione assoluta. Ogni calciatore verrà marcato in punti differenti del corpo, comprendendo ovviamente gli arti e le estremità rilevanti ai fini dell’individuazione del fuorigioco. E visto che il fuorigioco lo si valuta quando il pallone si stacca dal piede di chi ha fatto il passaggio, gli stessi palloni saranno dotati di un sensore interno che invierà alla regia la propria posizione 500 volte al secondo.
Questa tecnologia, però, è già stata testata in segreto, o meglio, senza che venisse resa nota al pubblico. Si tratta di una prassi comune, già utilizzata quando si trattò di provare il VAR (proprio l’Italia fu il primo paese a sperimentare il Video Assistant Referee), e che ha permesso agli addetti ai lavori di testare la novità in modalità off-line, valutandone pregi e difetti, correggendo le imperfezioni ed evidenziando eventuali problemi. La SAOT è stata provata durante la bellezza di 188 gare della scorsa Champions League, nella fase a eliminazione diretta della UEFA Women’s Champions League e durante l’ultimo Europeo femminile. Prova superata, al punto che la UEFA ha deciso di fare il grande passo facendola debuttare già a inizio stagione, con circa tre mesi di anticipo rispetto all’iniziale idea di utilizzarla per la prima volta in Qatar, quando (questa sì che sarà una novità assoluta) le immagini saranno trasmesse anche sui maxischermi degli stadi a beneficio degli spettatori in tribuna.