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L’Unione Europea si è detta “profondamente preoccupata” della nuova configurazione degli incentivi che il Senato americano ha approvato, in quanto andrebbe a penalizzare i costruttori stranieri e a violare le regole della World Trade Organization (WTO). Ma che è successo?
Non è un mistero che il Governo Biden intenda spingere sulle auto elettriche. Contestualmente, però, vuole incentivare gli investimenti per la produzione dei veicoli elettrici nel Paese e quelli per l’estrazione delle materie prime per la costruzione delle batterie. Il tutto con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalla Cina.
All’interno del disegno di legge “Inflation Reduction Act” che prevede, tra le altre cose, misure a favore della transizione ecologica, sono stati inseriti anche i nuovi incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. Arriva così la conferma del credito d’imposta di 7.500 dollari.
Quello che ha preoccupato l’Unione Europea sono alcuni dei requisiti che devono essere soddisfatti per poter avere accesso a questo bonus. Infatti, è previsto l’obbligo di assemblaggio dei veicoli a batteria in Nord America e, soprattutto, è necessario che tali vetture siano costruite con materiali critici che arrivano dagli Stati Uniti o da un Paese con un accordo di libero scambio con Washington.
Si tratta di scelte fatte con l’ovvio motivo di spingere l’industria americana a scapito di quella cinese. Tuttavia, l’Unione Europea, pur condividendo l’importanza di proporre incentivi per spingere la diffusione delle auto elettriche, si è detta molto perplessa e preoccupata per questi vincoli che giudica “discriminatori”.
Pensiamo che sia discriminatorio, che si stia discriminando i produttori stranieri rispetto ai produttori statunitensi. Naturalmente questo significherebbe che sarebbero incompatibili con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Per l’Unione Europea serve, dunque, equità e dunque chiede che vengano introdotte misure eque e soprattutto non discriminatorie.
Quindi continuiamo a esortare gli Stati Uniti a rimuovere questi elementi discriminatori dal disegno di legge e garantire che sia pienamente conforme con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Vedremo se l’appello dell’Unione Europea avrà effetto. Va detto che il disegno di legge dopo l’approvazione al Senato americano è prossimo al passaggio alla Camera. Poi servirà solamente la firma di Biden.
Ma non è solo l’Unione Europea preoccupata per il nuovo impianto degli incentivi americani. Infatti, critiche arrivano pure dall’Alliance for Automotive Innovation che afferma che le nuove regole escluderebbero dagli incentivi il 70% dei modelli elettrici presenti sul mercato americano.