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Boomdabash, Annalisa e un’estate «Tropicana» ovvero il racconto di una stagione da sogno. Una di quelle estati che dondolano tra la voglia di viaggiare verso una meta sconosciuta ed esotica e la voglia di farlo, magari su una macchina meravigliosa, in compagnia di compagni o partner con cui fuggire verso luoghi lontanissimi, inaspettati, entusiasmanti.
Per Boomdabash, Annalisa «Tropicana» è dunque un tramonto da condividere, la voglia di ballare fino a tarda notte, un’euforia forte e travolgente come un fiume in piena. E la notte che arriva, forse troppo presto, per accentuare ancora di più questa voglia di divertirsi. Di azzerare il tempo che scorre. Di danzare anche al ritmo di canzoni che ricordino una gloriosa adolescenza. Quanto abbiamo ballato con la macarena? Quanto ancora balliamo ogni volta che la ascoltiamo di nuovo? Quanto l’atmosfera torna a diventare magica ogni volta che ci lasciamo travolgere dall’operazione nostalgia Novanta e dalla magia capace di rievocare ed innescare?
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Nulla, in fondo, può nuocere a questa equilibrio, a questo momento perfetto da incorniciare. Nulla può turbare questo scenario sotto le stelle in cui l’obiettivo è solo lasciare indietro tutto lo stress accumulato in un anno per far volare alti e liberi i pensieri. E pure se la malinconia e qualche pensiero negativo dovesse arrivare, poco male. Annalisa e Boomdabash tirano su il volume e invitano a ballare ancora, ballarci su, danzare per dissolvere ogni energia negativa.
Un invito ad affrontare la giungla del quotidiano. Pure se è scura, pure se spaventa, pure se non si ha sempre la certezza di superare le difficoltà quotidiane. Certo, a volte può incutere un certo timore affrontare tutto. Ma è la certezza di superarle a poter dare benzina alla voglia di benessere, di rinascita, di rivalsa. Tropicana è l’isola che c’è, la chimera, da inseguire il giusto approdo per chi voglia sorridere.
Un’estate che è amore e odio, da maledire e da ricordare. Una danza da ballare al ritmo dei sogni e dei desideri inespressi, un motivo in più per muovere spalle e fianchi e scrolalrsi di dosso ogni tristezza, ogni perplessità, ogni cattivo ricordo, ogni fonte di stress.
Un sogno da aspettare o un momento da vivere? Forse entrambe le cose, in fondo. In estate tutto è lecito, tutto è possibile, tutto si può concretizzare. Non importa se per una vita o forse soltanto per una notte e forse mai più. Insieme tutto è possibile. La magia della bella stagione, della condivisione, dei ricordi in divenire.
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