venerdì, Giugno 9, 2023

Gli affitti per gli studenti fuorisede aumentano a vista d'occhio

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L’inflazione arriva a farsi sentire anche sugli affitti di stanze singole nelle città universitarie. Secondo l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights, la business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato, i prezzi delle stanze singole sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto al 2021, arrivando, in media, a 439 euro al mese. Al contrario, il prezzo di un posto letto in una stanza doppia è calato del 9%, arrivando a costare in media 234 euro. Il trend è eterogeneo nelle diverse città che sono state prese in considerazione dallo studio, ma a eccezione di Catanzaro (-10,6%) e Pescara (-19,4%), i prezzi per le singole sono aumentati dappertutto, a Padova addirittura del 42,2%.

Previsto un contributo pari a 2000 euro al massimo, per l’affitto di immobili indicati come residenza principale. Può fare domanda anche chi affitta solo una parte dell’immobile, come una stanza singola.

Milano la più costosa 

Milano si conferma la città più costosa d’Italia e non di poco. Una stanza singola a Milano oggi costa, in media, 620 euro al mese, in aumento del 20,1% rispetto al 2021. A Roma, al secondo posto, una stanza singola ne costa invece 465, ovvero oltre 150 euro in meno. Seguono Padova (458 euro), Firenze (451 euro) e Bologna (447 euro). Per Milano non va tanto meglio neanche per i posti letto in stanze doppie. Un posto letto in una stanza doppia a Milano oggi costa in media 321 euro, l’1,1% in meno rispetto al 2021. Per la stessa cifra, è possibile ottenere una stanza singola in diciotto delle trentadue città prese in considerazione. 

Domanda ai livelli pre-Covid

Dopo gli anni segnati dalla crisi innescata dalla pandemia, che aveva ridotto la domanda per le stanze in affitto dato che diversi studenti e lavoratori fuorisede hanno preferito rimanere a casa e studiare o lavorare in remoto, il mercato immobiliare è in netta ripresa, ma la domanda supera di tanto l’offerta. Rispetto al 2021 è infatti aumentata sia la domanda per le stanze singole (+45%) che per i posti letto nelle stanze doppie (+41%), con picchi come Venezia, dove la domanda per le stanze singole è aumentata addirittura del 373,2%. L’offerta delle stanze singole è però aumentata solamente del 7%.

Come avevamo preannunciato un anno fa la situazione stanze nelle principali città universitarie italiane tornata ad una sostanziale normalità – commenta Carlo Giordano, componente del consiglio di Immobiliare.it –. Studenti e lavoratori fuori sede sono tornati a popolare i grandi centri, innescando di fatto la ripresa del mercato delle locazioni. L’elevata richiesta, che ha portato ad una contrazione dell’offerta, ha fatto sì che i proprietari tornassero ad alzare i prezzi, che attualmente in molte città sono addirittura superiori a quelli del periodo pre-pandemico.”

“Questo trend richiederà ulteriori sacrifici alle famiglie per assicurare le migliori opportunità di studio e/o professionali ai loro figli – ha concluso Giordano –. Sarà necessario che le istituzioni ragionino su come continuare ad assicurare l’importante ruolo di accoglienza dei grandi centri urbani del Paese, partecipando con iniziative di offerta che siano rilevanti nel mercato. In caso contrario è probabile che questi diventino appannaggio esclusivo di quelle fasce di popolazione che posso contare su un risparmio accumulato negli anni, a discapito dei più giovani, motore propulsivo della società”.

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