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Il risultato, secondo alcuni, è stata una sequela di “omaggi” a Lucas, ricostruzioni ricolme d’affetto che hanno fatto conoscere la narrazione archetipica di Star Wars a una nuova generazione. Niente di più lontano dalla realtà. I film di Abrams sono palesemente dei plagi di prim’ordine, un copia-incolla reso ancora più deprecabile dall’implicazione che l’avere una protagonista femminile, la Rey di Daisy Ridley, fosse tutto ciò che serviva per legittimare la realizzazione di altre tre capitoli. Per questo i suoi film, in qualsiasi classifica e certamente in questa, non possono che finire negli ultimi posti. I personaggi e le svolte narrative erano così assimilabili alle loro controparti della storia originale, la povertà creativa di Abrams così totale, che la trilogia minaccia di distruggere, ancora oggi, l’eredità dell’intero franchise.
I pericoli dello status quo
Ecco, ancora una volta, perché questa classifica si pone in netto contrasto con le classifiche. Perché per quanto Abrams sia da biasimare per l’inutilità generale della parabola di Rey, le classifiche, soprattutto quelle che servono solo a riconfermare pedissequamente l’opinione comune, sono altrettanto – e forse in misura ancora maggiore – colpevoli. Pigre, insulse, prive di lustro e di analisi, senza una vera e propria elaborazione di un’opinione personale e indipendente. Nel sostenere continuamente la gloria del vecchio, trasmettono miserevolmente la propria avversione per il rischio, avvelenando il pubblico con un conservatorismo in lampante opposizione con lo spirito emancipatore della narrazione. Di conseguenza, i fandom, lungi dall’accogliere cambiamenti radicali, chiedono fedeltà, lealtà alla tradizione.
Nel corso degli anni, alcune frange del fandom di Star Wars si sono rivelate esattamente così: reazionarie e ostili al cambiamento. Ben lontane dall’essere sagge, nobili o autentiche, ma imperfette e inquinate. Anche se non è chiaro quanti dei fan siano effettivamente così, è innegabile che esistano e che ci stiano frenando.
Molto di loro, con ogni probabilità, sono tra voi: lettori di articoli come questi. Chiedetevi, come Yoda chiese a Luke: “Perché sei qui?”. Perché se è per litigare, mettersi in mostra, redarguire e odiare, allora siete voi a essere passati al Lato oscuro.