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Nonostante tutta la simpatia per Brad Pitt e per i tanti co-protagonisti di Bullet Train, per lo più davvero bravi, si fa davvero fatica a parlar bene dell’ultimo film del regista David Leitch (Deadpool 2, Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw), in uscita nelle sale il 25 agosto, dopo l’anteprima che ha aperto il 3 agosto, in piazza Grande, la 75sima edizione del festival del cinema di Locarno.
Se per i primi 30 minuti ci si diverte qui e là per certi dialoghi stralunati, gli ammazzamenti super splatter e l’inventiva nelle coreografie dei combattimenti, a quel punto diventa abbastanza chiaro che manca qualcuno alla guida del treno e della sceneggiatura.
La storia – tratta dal romanzo I sette killer dello Shinkansen del giapponese Kōtarō Isaka (edito in Italia da Einaudi) – è quella di un gruppo di sicari che si trovano a bordo del treno ad alta velocità che collega Tokyo a Kyoto, un convoglio proiettile che viaggia a oltre 300 chilometri all’ora.
Pitt è un killer conosciuto con il soprannome di Ladybug, ovvero coccinella. Nickname che poco gli si addice perché, per tutta la durata del film, ripete quanto sia inseguito dalla sfortuna. Infatti, ogni volta che qualcuno tenta di ammazzarlo – e capita spesso – si lamenta della sua cattiva sorte con la sua capa-mandante: Maria, interpretata da Sandra Bullock che, nella versione originale, lo guida e lo consola per tutto il viaggio a voce tramite gli auricolari, salvo apparire in video per pochi secondi alla fine del film.
Proprio lei ho ha inviato in missione sul treno con l’intento di affidargli un compito sulla carta semplicissimo: recuperare una valigetta piena di soldi e scendere alla prima fermata.
Le cose, però, si complicheranno parecchio. Anche perché tra le caratteristiche del treno proiettile c’è la durata delle fermate: 60 secondi, non uno di più. E, ogni volta, che Ladybug è sul punto di mettere piede fuori, succede qualcosa che lo riporta all’interno. Insomma, la leggendaria battuta di Al Pacino nel Padrino parte III – “Just when I thought I was out, they pull me back in!”, ovvero “Proprio quando pensavo di essere fuori, mi trascinano di nuovo dentro” potrebbe essere il suo motto su Instagram.