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Basterà avere uno smartphone 5G per essere già pronti a sfruttare il servizio che T-Mobile intende mettere a disposizione gratuitamente per i propri utenti – o con un piccolo extra per i piani di abbonamento più economici. Si inizierà nel 2023 coprendo «tutti gli Stati Uniti continentali, le Hawaii, parti dell’Alaska, Porto Rico e nelle acque territoriali USA» sperando che un giorno questo servizio possa essere potenziato per comprendere anche l’invio e la ricezione dati. «Se non ci sono troppe persone nella zona cellulare, potresti potenzialmente riuscire a vedere anche un video» ha affermato Elon Musk, ricordando però che, in caso di sovraffollamento, potrebbe volerci anche mezz’ora per far partire il messaggio.
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Ma l’obiettivo è estendersi anche nel resto del pianeta: i due dirigenti hanno affermato che stanno cercando partnership con operatori di telefonia mobile in tutto il mondo che sarebbero interessati ad accordi di condivisione dello spettro reciproco in modo che i loro clienti possano collegarsi con SpaceX. Al netto delle partnership, la possibilità di sfruttare questa tecnologia con qualsiasi smartphone 5G (che oramai costituiscono l’80% dell’offerta dei negozi) e senza grossi problemi dal punto di vista dello spettro delle frequenze, potrebbe presto rendere questo servizio uno standard che consentirà a tutti, dappertutto, di avere segnale per i propri messaggi – all’inizio – e poi, chissà magari anche la connessione dati e le videochiamate.