Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Il 25 agosto il Financial Times ha riportato la notizia di diversi hedge fund pronti a scommettere contro il debito pubblico italiano. A causa della crisi dell’energia e delle elezioni del 25 settembre, il nostro paese è ritenuto il più vulnerabile dell’Eurozona dagli investitori. “È il paese più esposto in termini di ciò che accade ai prezzi del gas e la politica è impegnativa“, ha detto al giornale Mark Dowding, chief investment officer di BlueBay Asset Management, un hedge fund che gestisce circa 106 miliardi di dollari di asset. L’ultima volta che gli hedge fund hanno scommesso così tanto contro il debito italiano era il 2008.
Cosa sono e come funzionano gli hedge fund
Gli hedge fund nascono come fondi speculativi, ma si sono recentemente conquistati un ruolo significativo anche nell’asset management. Il primo è stato creato nel 1949 negli Stati Uniti da un sociologo e giornalista australiano di Fortune, Alfred Winslow Jones, che infatti nell’ambiente è considerato il padre del settore. In Italia sono sbarcati nel 1999. La missione di questi fondi è massimizzare i rendimenti e quindi i propri guadagni. Come? Utilizzando i cosiddetti strumenti derivati, ovvero i titoli finanziari il cui valore deriva da un altro asset o da un indice che può essere un’azione, il tasso di cambio di una valuta, il tasso d’interesse o simili. Diversi fondi si specializzano nei cosiddetti long e short sui titoli azionari. L’idea è di individuare, rispettivamente, i titoli sottovalutati e sopravvalutati presenti sul mercato e acquistare i primi e vendere allo scoperto i secondi.
Cosa vuol dire vendere allo scoperto
La vendita allo scoperto (short selling in inglese) è un’operazione che, semplificando molto, consiste nel vendere un bene o uno strumento finanziario che non si possiede realmente, ma si ha in prestito, nella speranza che il prezzo scenda, per poi acquistarlo a un prezzo più basso. Si scommette, quindi, su un ribasso del mercato, e il guadagno è dato dalla differenza di prezzo.
Scommettere contro l’Italia
Per scommettere contro l’Italia – o come si dice nel gergo, shortare – si vendono allo scoperto i Buoni del tesoro pluriennali italiani (Btp), si prendono cioè in prestito i titoli di Stato e si vendono sul mercato, immaginando che le turbolenze li renderanno più rischiosi, aumentandone quindi il rendimento e diminuendone il prezzo. Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence, un gruppo di hedge fund ha preso in prestito obbligazioni italiano per un valore totale di 39 miliardi, puntando sul fatto che il prezzo scenderà e sperando di incassare la differenza. Si tratta della più grande scommessa contro il debito italiano da gennaio 2008.