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La diffusione di questa certificazione è scontata poiché Vesa include tutti i produttori di riferimento del settore come ad esempio Intel, Samsung, AU Optronics, LG e Lenovo. Nel board siedono dirigenti di Apple, Amd, Qualcomm, Hp e altre aziende leader. Sul sito ufficiale è già disponibile un primo elenco di monitor certificati di Lg e Hp.
Differenze fra ClearMr e Mprt
La velocità di risposta dei monitor e delle tv è diventato un argomento caldissimo soprattutto con il successo e la diffusione dei videogiochi più frenetici e la fruizione degli eventi sportivi live. L’industria in questi anni ha tamponato indicando nelle schede tecniche i dati Mprt o GtG che corrispondono rispettivamente a moving picture response time e grey-to-grey. Sono due modalità differenti di indicare la velocità di risposta dei pannelli, ma nel tempo grazie all’introduzione di diverse tecnologie le metriche sono saltate e di fatto sembra che tutti i nuovi prodotti presenti sul mercato siano velocissimi.
Mprt misura il tempo impiegato da un pannello per cambiare i pixel da nero a bianco e poi a nero, ma questo dato non è più sufficiente perché vengono sfruttate sempre di più tecnologie che nel migliorare la qualità delle immagini producono artefatti o distorsioni nelle fasi di movimento. Lo stesso vale per il GtG che misura il tempo impiegato da un pannello per cambiare un pixel da una sfumatura di grigio a un’altra. In realtà, scatta una ipotetica fotografia del momento di transizione ma non si conosce quale: potrebbe essere da grigio chiaro a scuro, oppure da grigio medio a grigio chiaro. Prevedibile che venga scelto il momento ideale per il marketing.
In sintesi il dato sulla velocità non vuol dire più nulla perché non riflette l’esperienza di fruizione che si aspetta il consumatore.
Il test ClearMr
ClearMr in teoria sembra avere le carte in regola per fare chiarezza perché parte da una base analitica della qualità delle immagini a livello di pixel. Come ha spiegato Dale Stolitzka, uno dei ricercatori di Samsung Display ad Ars Technica, la metodologia di test scelta è molto accurata. In pratica sono stati stabiliti una serie di rilevamenti fra cui il movimento di oggetti a 15 gradi al secondo: una soglia di sfida molto alta che risponde pienamente alle esigenze del mondo gaming.