sabato, Ottobre 12, 2024

L'abbonamento ai mezzi pubblici a 9 euro della Germania ha funzionato alla grande

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Sono 1,8 i milioni di tonnellate di 2CO2 risparmiati in tre mesi in Germania, grazie alla riduzione a 9 euro del costo di abbonamento mensile per viaggiare su tutto il trasporto pubblico nazionale. Una quantità pari all’inquinamento prodotto dall’alimentazione da 350 mila case in un anno. L’esperimento tedesco ha dimostrato il suo successo, con circa 52 milioni di biglietti venduti a partire da fine maggio, 42 milioni in più rispetto al solito, e una riduzione significativa dell’impatto ambientale dei trasporti.

Per contrastare il caro energia e incentivare l’uso dei trasporti pubblici, la Germania ha ridotto sensibilmente il prezzo degli abbonamenti per i tre mesi estivi, da giugno ad agosto 2022. Per questo periodo di tempo, con un semplice abbonamento da 9 euro al mese, i cittadini tedeschi hanno potuto usare indifferentemente treni locali e nazionali, autobus, metro e tram. Una scelta coraggiosa che ha prodotto un positivo impatto climatico, tanto che alcune associazioni ambientaliste hanno protestato per la fine del programma.

La Spagna rimborserà il 100% degli abbonamenti ferroviari per tre mesi. In Lussemburgo i mezzi pubblici sono gratuiti, Malta è pronta a fare lo stesso passo. In Germania abbonamenti a 9 euro mensili fino ad agosto. E ci sono casi anche in Italia

I dati

In base ai dati diffusi dall’associazione delle aziende dei trasporti tedesche (Vdv), solo ad agosto il 17% degli abbonati ha preferito i mezzi pubblici rispetto alla propria automobile e un utente su dieci ha incominciato a sostituire almeno un tragitto quotidiano in auto con il trasporto pubblico. L’impatto dell’esperimento ha quindi influenzato e cambiato anche le abitudini dei cittadini tedeschi, portandoli sempre più vicini alla mobilità sostenibile.

“Il 52% degli abbonati ha utilizzato il biglietto per gli spostamenti quotidiani (commissioni, visite mediche, acquisti, ecc.), il 40% per le visite a parenti e amici e il 37% per il lavoro. Seguono le escursioni e gli spostamenti in città, rispettivamente con il 33 e il 32%”, si legge sul sito di Vdv. Inoltre, l’associazione ha evidenziato come il 20% delle persone che hanno acquistato l’abbonamento da 9 euro, durante i mesi estivi, non avesse mai usato prima il trasporto pubblico con continuità, mentre il 27% del totale lo usava meno di una volta al mese.

Un altro importante dato riguarda le motivazioni dietro all’acquisto dell’abbonamento. Per il 43% il motivo principale risiede nell’evitare gli spostamenti in automobile, anche se il 69% degli intervistati ha dichiarato di averlo preferito all’auto per il prezzo economico. Tuttavia, solo il 56% dei nuovi clienti il prezzo ha dichiarato di averlo acquistato per il prezzo ridotto, contro il 76% dei clienti di lungo corso.

In totale però, la grande maggioranza degli abbonati si è dichiarata soddisfatta del servizio, con l’88% di risposte positive, anche se la soddisfazione varia significativamente a seconda delle aree geografiche, essendo molto alta nelle città metropolitane e più bassa nelle comunità più piccole. Infatti, l’unico difetto dell’esperimento tedesco risiede proprio nella grande differenza tra aree urbane e rurali, dove l’abbonamento scontato è stato usato molto meno a causa delle scarse connessioni e infrastrutture. Un problema che però non riguarda solo la Germania.

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