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Turkish Airlines cavalca la ripresa della domanda di traffico e, sulla scia dei risultati finanziari positivi del primo semestre 2022 (ricavi per 7,6 miliardi di dollari e un utile netto di 664 milioni) è pronta ad ampliare il network globale con 14 nuove destinazioni. Di queste, sei saranno in Europa, due negli Stati Uniti, una in Medio Oriente, due in Asia e tre in Africa.
Tra le new entry europee spicca l’Italia con Palermo: il capoluogo siciliano si affiancherà quindi al già nutrito network verso il nostro Paese che attualmente include Bologna, Bari, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Roma Fiumicino e Venezia. Gli altri aeroporti europei che faranno il loro debutto nella rete del vettore turco sono Cracovia, Nantes, Coruña, Lankaran (Azerbaijan) e Makhachkala (Russia).
Gli Stati Uniti vedranno l’aggiunta di Denver e Detroit, che portano a quota 14 gli scali serviti dal vettore nel Paese (l’ultima new entry era stata quella di Seattle, inaugurata lo scorso giugno). Attualmente sono oltre 270 i voli settimanali operati da Turkish verso gli Usa.
In Africa debutterà Assuan, sesta destinazione per l’Egitto, mentre Hargeisa sarà la seconda in Somalia, dopo Mogadiscio; infine, Port Sudan. In Medio Oriente decollerà la quinta destinazione in Arabia Saudita con Abha (dopo Jeddah, Riyadh, Medina e Dammam).
In Asia, il vettore turco prevede di atterrare nuovamente in Kazakistan con Atyrau oltre che con la quarta città in Pakistan, Sialkot.