lunedì, Giugno 5, 2023

Audi RS Q e-tron E2, il nuovo prototipo elettrico per puntare alla Dakar 2023

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

Audi correrà anche l’edizione 2023 della Dakar. Dopo la partecipazione all’edizione 2022 di questa massacrante competizione, la casa dei 4 anelli ha deciso di sfruttare quanto appreso per far evolvere la sua RS Q e-tron e realizzare una vettura ancora più efficace con cui tentare l’assalto alla prossima edizione della Dakar.

Il costruttore tedesco ha dunque annunciato la nuova Audi RS Q e-tron E2, evoluzione del prototipo elettrico dotato di range extender. Vettura che, stando a quanto dichiarato, è più leggera, più aerodinamica e più efficiente. Con questa nuova auto, inizia la seconda fase del programma sportivo Audi nei raid.

Audi sperimenterà molto presto le prestazioni della nuova RS Q e-tron E2 visto che dall’1 al 6 ottobre sarà al via del Rally del Marocco con tutti gli equipaggi ufficiali.

Axel Löffler, Responsabile Design di Audi RS Q e-tron, racconta che la nuova Audi RS Q e-tron E2 non condivide nemmeno un componente della carrozzeria con la prima generazione della vettura.

Stiamo riducendo in modo radicale gli ingombri della sezione inferiore del cofano posteriore, a sinistra e a destra dei montanti B. Questa soluzione, in combinazione con nuove tecniche di lavorazione dei compositi, in primis inedite stratificazioni di fogli e tessuti in carbonio, permette di contenere sensibilmente le masse.

Audi ha potuto ridurre un po’ il peso della nuova vettura anche se i prototipi di categoria T1U dovranno pesare 2.100 chilogrammi contro i precedenti 2.000 kg. Questo è stato comunque possibile in quanto la prima generazione di Audi RS Q e-tron era caratterizzata da un peso superiore al minimo regolamentare.

Il costruttore tedesco ha lavorato molto anche sul fronte dell’aerodinamica arrivando a migliorare l’efficienza della vettura (la resistenza aerodinamica complessiva è stata ridotta del 15%).

L’aerodinamica non va sottovalutata nei rally raid. Da regolamento, la velocità massima resta limitata a 170 km/h. Ciò che cambia è piuttosto il fabbisogno energetico, inferiore rispetto al primo step del prototipo elettrico. Abbiamo ottenuto questo risultato grazie alla fluidodinamica computazionale (CFD, Computational Fluid Dynamics in inglese), ovvero allo sviluppo mediante simulazioni al computer piuttosto che in galleria del vento, con conseguenti vantaggi in termini di rapidità e precisione d’analisi.

Dal punto di vista tecnico troviamo sempre tre unità elettriche: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unità agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Come range extender, troviamo sempre il quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta – di derivazione DTM.

Audi si è poi concentrata sull’ottimizzazione dell’elettronica della vettura per gestire al meglio la potenza erogata dai motori anche nelle condizioni più estreme. Ottimizzazione che ha riguardato anche i servizi ausiliari. Per esempio, la climatizzazione dell’abitacolo era fin troppo efficace. Dunque, è stato modificato il funzionamento cosa che ha permesso pure di risparmiare energia.

E parlando dell’abitacolo, Audi lo ha rivisto per poter offrire maggiore comfort ai piloti. Inoltre, gli equipaggi possono ora intervenire più rapidamente in caso di foratura.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

I biocarburanti da grassi animali rischiano di inquinare più dei carburanti normali

Molti biocarburanti sono prodotti usando grassi animali, cosa che li rende sì bio, ma poco ecologici e ancor meno...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img