lunedì, Maggio 29, 2023

Le dritte per non dimenticarsi più i nomi delle persone

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È il motivo per cui studiamo e poi ripassiamo prima di un esame o di una riunione con un cliente. Lo stesso discorso vale quando incontriamo una persona per la prima volta: non possiamo aspettarci che il suo nome ci baleni subito in mente. Lega lo definisce il fenomeno della punta della lingua”: non riusciamo a ricordare i nomi perché non li abbiamo mai imparati correttamente. Fortunatamente, esistono dei modi per migliorare la propria capacità di ricordarli.

Il valore della ripetizione

È più facile recuperare qualcosa che abbiamo estratto dalla nostra mente poco tempo addietro. Lega consiglia di tornare da una persona appena conosciuta poco dopo il primo incontro. A una festa, per esempio, pochi minuti dopo essersi presentati a una persona – Giulia in questo caso – potreste tornare da lei e dirle: “Scusa, hai detto Giulia?”. Questo processo determinerà se sarete in grado o meno ricordare un determinato nome in futuro. Ripetere un nome ogni volta che potete vi aiuterà a fissarlo nella vostra mente.

Associazioni

Supponiamo di incontrare un collega con un nome comune che siamo sicuri di non dimenticare. Il problema è che non avete fatto uno sforzo cognitivo; non avete creato il nome nella vostra mente, e per questo lo dimenticherete” , spiega Horsley.

Dopo aver sentito il nome di una persona, ripetetelo e poi cercate di attribuirgli un significato. Nel caso di un Gianni, potreste associare il nome al colore giallo. Horsley raccomanda di fare questo esercizio al massimo 20 secondi dopo aver sentito un nome per la prima volta.

Caratteristiche fisiche

Cercate un tratto saliente nel viso di una persona e associatelo al nome. Nel caso di un ipotetico Riccardo, per esempio, i capelli ricci. Usare un po’ di creatività per collegare un’immagine a un viso può servire da promemoria per il prossimo incontro.

App utili

Personalmente, uso l’app Note di Apple sul mio telefono come se fosse un’estensione del mio cervello. Quando mi viene in mente un’idea per un articolo, o devo aggiungere qualcosa alla mia lista della spesa, ho solo un posto dove guardare. Horsley, però, mi ha suggerito un nuovo utilizzo per l’app. Dopo aver conosciuto una persona, inserite il suo nome, alcune informazioni (professione, numero di figli) e il luogo in cui vi siete incontrati. Horsley consiglia anche Evernote, Google Keep e Trello. Avere un promemoria a portata di mano aumenta le probabilità che lo riguardiate.

L’importanza degli elenchi

Nel mio vecchio lavoro esortavo i miei clienti a usare gli elenchi delle cose da fare. Per alcuni, è un modo per rimanere in carreggiata. Altri sostenevano che le liste non funzionassero, ma poi ammettevano di non averle mai consultate. Se fate lo sforzo di inserire le informazioni relative a una persona in una lista, prendetevi del tempo per rileggerla, soprattutto prima di un evento. Horsley utilizza Note di Apple e imposta un promemoria ogni lunedì per consultare le cartelle che ha creato. Ne fissa poi un secondo a due settimane di distanza, e così via, fino a quando non ha memorizzato l’elenco.

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