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Oggi, con oltre 220 milioni di abbonati, Netflix è tra le più note piattaforme di streaming video al mondo. È quindi abbastanza impressionante pensare che il modello di business con cui cominciò, ormai 25 anni fa, era il cosiddetto dvd-by-mail che – come in una versione rudimentale del servizio attuale – permetteva agli utenti di ricevere per posta i dvd presenti nel catalogo, uno per volta, in cambio di una quota mensile. Ancora più curioso scoprire che il servizio di consegna di dvd e blue-ray di Netflix è ancora operativo negli Stati Uniti per gli utenti che pagano un abbonamento separato da quello classico.
Al momento il modello di abbonamento ha tre piani: la versione base da 10 dollari al mese permette di ricevere un dvd alla volta, quella da 15 dollari due e quella da 20 tre. Gli utenti informano Netflix dei dvd che vorrebbero ricevere inserendoli in una lista e nel momento in cui rispediscono quelli già arrivati, ricevono quelli successivi. Ogni piano include spedizione e resi gratuiti.
Secondo Business Insider, che cita alcuni degli utenti che ancora utilizzano questo servizio che appare così anacronistico nell’era dello streaming istantaneo, il dvd-by-mail ha ancora una sua utenza perché include film di nicchia, difficili da trovare online. Un utente citato dal giornale dice “così tante cose buone non vengono trasmesse in streaming da nessuna parte o vengono trasmesse in streaming a prezzi proibitivi”. Diverse zone rurali degli Stati Uniti hanno inoltre una connessione non ottimale, che talvolta non riesce a sostenere la visione in streaming di contenuti. Di conseguenza, per diverse famiglie, i dvd restano l’opzione preferita.
Sembra, tuttavia, che il servizio di consegna di dvd si stia avviando verso il tramonto. Dal 2018 i centri di distribuzione rimasti operativi sono solo diciassette, contro i 50 dei tempi d’oro. Nel 2019, ovvero l’ultima volta che Netflix ha riportato il numero di utenti abbonati al servizio, gli iscritti erano 2,15 milioni, 500mila in meno rispetto al 2018 e quasi un milione in meno rispetto al 2017. Ne segue ovviamente anche un calo nelle entrate, dai 300 milioni di dollari nel 2019 ai 182 milioni del 2021. Nel 2019 il co-fondatore di Netflix Reed Hastings dichiarò che il segmento del dvd sarebbe potuto sopravvivere per altri cinque anni. Di conseguenza, è probabile che anche per Netflix l’era dei dvd stia volgendo al termine.