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Il Gruppo Volkswagen ha deciso di portare avanti il progetto di quotazione in borsa di Porsche, nonostante il periodo non certamente favorevole con il mercato azionario messo sotto pressione dalle speculazioni legate al conflitto scoppiato un Ucraina. Ne avevamo parlato di recente e avevamo anche raccontato di come questa operazione finanziaria sarà molto importante per il Gruppo tedesco in quanto permetterà di raccogliere nuovi capitali da investire nell’ambizioso piano di elettrificazione.
I PRIMI DETTAGLI DELL’IPO
Dunque, secondo quanto raccontato, il Consiglio di Sorveglianza del Gruppo Volkswagen ha dato il via libera all’IPO prevista tra la fine di settembre e l’inizio del mese di ottobre. L’intero processo di sbarco all’interno della Borsa di Francoforte dovrebbe completarsi entro la fine dell’anno.
L’operazione finanziaria prevede alcuni passaggi propedeutici. Il costruttore tedesco racconta che il capitale sociale di Porsche AG è stato suddiviso in parti uguali tra azioni privilegiate e azioni ordinarie. Il 25% delle azioni privilegiate sarà poi quotato in borsa. Le azioni privilegiate saranno offerte agli investitori privati in Germania, Austria, Francia, Italia, Spagna e Svizzera oltre che agli investitori istituzionali.
Il Gruppo Volkswagen ha pure approvato la vendita di una quota del 25% più una azione del capitale ordinario di Porsche AG a Porsche SE, la holding controllata dalle famiglie Porsche-Piech. Anche a seguito dell’IPO, comunque, Porsche rimarrà parte del Gruppo Volkswagen.
Se l’offerta pubblica iniziale avrà successo, il Gruppo Volkswagen convocherà un’assemblea straordinaria degli azionisti a dicembre per proporre un dividendo speciale del 49% del ricavato da distribuire all’inizio del 2023. Dunque, pare che il Gruppo tedesco voglia portare avanti questa operazione finanziaria nonostante le turbolenze del mercato.
Mancano, comunque, ancora alcuni dettagli come il prezzo di collocamento delle azioni. Vale la pena di ricordare che passate indiscrezioni parlavano di un valore della quotazione compreso tra 60 e 85 miliardi di euro. Tra gli investitori interessati ci sarebbero nomi del calibro del Gruppo T. Rowe Price, della Qatar Investment Authority e dell’austriaco Dietrich Mateschitz, cofondatore della Red Bull. Non rimane, dunque, che attendere ulteriori notizie su questo progetto finanziario. Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen e presidente del consiglio di amministrazione di Porsche AG, ha commentato:
Accogliamo con grande favore la decisione del consiglio di Sorveglianza. Questo è un momento storico per Porsche. L’IPO aprirà un capitolo di maggiore indipendenza rafforzando la nostra capacità di seguire la nostra strategia per continuare a essere uno dei produttori di auto sportive di maggiore successo a livello mondiale.
