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Là dove nascono i motori
Entrando in questa area la cosa che più colpisce sono l’ordine e la pulizia. Al centro della struttura c’è persino un giardino alberato, scelta precisa per rendere più gradevole l’ambiente di lavoro. È lì che si muovono senza sosta Romeo e Giulietta, i due robot chiamati così perché lavorano sempre insieme nella composizione dei motori termici. Prima uno e poi l’altro, un pezzo alla volta volteggiando in perfetta sincronia, una danza precisa ed elegante. Per mettere assieme le migliaia di componenti che formano un motore ci vogliono cinque giorni, più altri tre per assemblare la nuova vettura. Per i motori V8 ci sono isole robotizzate (dette Short Block) e altre manuali (Long Block), mentre i V12 sono prodotti interamente a mano e da un solo operaio, che firma il singolo motore seguendone lo sviluppo dall’inizio alla fine del percorso.
Il matrimonio
Lo chiamano proprio così, Il Matrimonio, tecnicamente chiamata Carrozzatura. È il momento più importante, quello in cui la macchina inizia a prendere forma e il motore, preparato in un’altra palazzina, incontra la carrozzeria e viene adagiato al suo interno, uomini e donne che con precisione chirurgica lavorano sulle macchine per regalare ai clienti un sogno griffato con il marchio del Cavallino. Ognuno di loro lavora in una postazione (in totale sono 50) composta da due persone, ogni vettura si ferma per 22 minuti in ogni stazione, al termine gli operai si fermano e la macchina scala in avanti lungo i binari alla postazione successiva lasciando spazio a quella che segue. C’è quella dedicata ai test elettrici, al montaggio dei sedili e della plancia, al test del roll bar e alla tenuta del serbatoio. Ferrari di ogni colore e personalizzate a gusto del cliente, per esaudire ogni tipo di desiderio, anche quelli più eccentrici.