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La ancora relativamente scarsa penetrazione del prodotto crocieristico in Europa rende il Vecchio continente l’area con il più elevato potenziale di crescita dei prossimi dieci anni. Tanto che un recente studio di Future Market Insights prevede che nel 2032 proprio l’Europa diventerà il primo mercato al mondo per i viaggi in nave, con uno share del 35%. Il Vecchio continente supererà in questo modo il tradizionale leader del settore, ossia il Nord America, la cui domanda nel 2032 contribuirà per il 35% al mercato della crocieristica mondiale. A seguire, infine, la regione Asia – Pacifico con il 28%.
L’exploit del Vecchio continente sarà determinato anche da un’espansione sensibile degli itinerari fluviali. Per quanto riguarda i singoli Paesi, prosegue lo studio, il Regno Unito e l’Irlanda sono oggi le principali fonti di business del settore, affiancate da Francia, Spagna e Italia. Le maggiori opportunità di crescita si potranno quindi trovare in Germania e in Olanda.
A livello generale, il giro d’affari globale del mercato crocieristico dovrebbe più che triplicare, passando dagli attuali 5,3 miliardi di dollari a 17,4 miliardi in dieci anni. Tale espansione sarà favorita dallo sviluppo di nuova offerta. Già nel 2018, il Cruise Industry News Annual Report indicava infatti che la capacità delle compagnie di crociera sarebbe aumentata del 48% in nove anni, passando dai 26,7 milioni di posti – passeggeri disponibili in quell’anno ai 39,6 milioni nel 2027.