domenica, Aprile 2, 2023

Volkswagen ID. Buzz: prova su strada del multivan elettrico che viene dal passato

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Correva l’anno 1949 quando venne presentata al mondo la prima generazione del Volkswagen Transporter, meglio noto con il soprannome di Bulli, un veicolo commerciale declinato anche in variante passeggeri, sviluppato sulla piattaforma del maggiolino. Per oltre mezzo secolo il multivan tedesco è stato sinonimo di viaggio e libertà, motorizzando intere generazioni di appassionati della vita “on the road”. Oggi, a 73 anni di distanza, il Bulli si evolve e con la nuova generazione punta su una veste tutta nuova. Il nuovo Transporter si chiama ora ID. Buzz e per stare al passo con i tempi diventa completamente elettrico.

DESIGN


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La nuova ID.Buzz è sviluppata sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, quella progettata esclusivamente per le elettriche. È lunga 4,71 metri ed è larga 1,98 metri, mentre l’altezza raggiunge 1,93 metri. Misure generose che, tuttavia, vengono almeno in parte “camuffate” da un design fatto di linee morbide che rimandano alla primissima generazione del modello. Le forme del T1 sono state sapientemente reinterpretate dai designer tedeschi, che hanno rivisto in chiave moderna tutti quegli elementi di stile che hanno fatto la storia del modello, come la forma a V del frontale e il grande logo posizionato al centro del muso quasi verticale.

Ma attenzione, non fatevi trarre in inganno dalle proporzioni del modello, perché nonostante queste la ID. Buzz è in grado di assicurare un coefficiente di penetrazione aerodinamica di appena 0,29.

INTERNI


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Ma è negli interni che la ID.Buzz riesce davvero a stupire, sfruttando i benefici intrinsechi nella piattaforma MEB, che ha permesso di realizzare un passo di ben 2,98 metri, che si traducono in una volumetria interna da record. Per il momento disponibile unicamente in variante a cinque posti, assicura spazio in abbondanza anche e soprattutto a chi viaggia dietro, mentre ai bagagli è riservato un vano di carico di 1.121 litri in configurazione standard e di ben 2.123 litri abbattendo gli schienali della seconda fila.

Tanta poi la tecnologia a bordo, ereditata direttamente da altri modelli della famiglia ID. L’impostazione della plancia, infatti, è praticamente la medesima della ID.3 e ID.4: dietro il volante trova posto un piccolo display da 5,3 pollici con funzione di quadro strumenti dal quale controllare i dati sulla marcia, le indicazioni del navigatore quelle sul funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida che qui permettono di poter contare sulla guida autonoma di Livello 2.

A centro plancia, invece, spicca lo schermo da 10 o 12 pollici del sistema di infotainment Discover caratterizzato da una grafica curata, anche se per muoversi tra i vari menu occorre un po’ di pratica. Ma ciò che più colpisce una volta al volante della ID. Buzz è la perfetta visibilità garantita dalle enormi superfici vetrate. Inoltre, il posizionamento molto avanzato del doppio montante anteriore fa si che il classico angolo cieco che solitamente si genera all’altezza degli specchietti, sulla nuova multivan elettrica di Volkswagen sia molto ridotto.

MOTORE E BATTERIA


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A differenza di molti multispazio che nascono sulla base di veicoli commerciali, la ID. Buzz rappresenta un modello a se stante, declinato in versione passeggeri o van, ma sviluppato su una piattaforma elettrica nativa, sulla quale vengono sviluppate anche vetture e Suv. Il che assicura tutta una serie di vantaggi dal punto di vista dinamico che vedremo tra un attimo. Il powertrain, invece, è uno solo (per il momento) ed è costituito da una batteria da 82 kWh (77 kWh netti), che da energia ad un motore elettrico montato sull’asse posteriore, altro segno di continuità con la tradizione del modello, con una potenza di 204 CV (150 kW) per 310 Nm di coppia.

Numeri che, a fronte di una massa a vuoto di 2.471 kg, permettono di scattare da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi, per una velocità massima di 145 km/h. La batteria, che assicura un’autonomia di 423 km, può essere ricaricata ad una potenza massima di 170 kW, permettendo di passare dal 5 all’80% in 30 minuti, tempo che passa a 7,30 ore per una ricarica completa se ci si collega ad una colonnina o wall box da 11 kW.

PROVA SU STRADA


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Abbiamo messo alla prova la nuova Volkswagen ID. Buzz sulle strade che circondano Copenhagen. Un primo contatto veloce, ma che ci ha comunque permesso di saggiare le doti dinamiche della nuova elettrica tedesca, lungo un percorso di circa 80 km. Ciò che colpisce fin dai primissimi chilometri è quanto la ID. Buzz riesca ad essere diversa da qualsiasi altro modello passeggeri derivato da un commerciale oggi presente sul mercato. E il motivo è presto detto: di fatto, la ID. Buzz non è derivata da un commerciale. La piattaforma, come dicevamo, è la medesima degli altri modelli della famiglia ID, di conseguenza, nonostante la seduta alta, l’enorme spazio a disposizione e le forme che certamente rimandano a quelle di un furgone, la nuova elettrica di Volkswagen si guida a come un’auto più che come un veicolo commerciale.

Lo sterzo, ad esempio, è molto demoltiplicato, ma sempre comunque molto comunicativo e a tal proposito, grazie alla quasi totale assenza di meccanica sull’avantreno, i tecnici tedeschi sono riusciti a ricavare molto spazio all’interno degli archi ruota. In questo modo, la ID. Buzz può contare su un angolo di svolta di appena 11 metri: non male considerando la lunghezza del veicolo. Tornando alla guida, la taratura dell’assetto favorisce il comfort, ma nonostante questo, rollio e beccheggio sono piuttosto contenuti, a patto di non esagerare con il gas. I 204 CV, infatti, riescono a muovere con una discreta agilità il multispazio, nonostante le sue quasi 2,5 tonnellate di stazza. Certo, non è un fulmine di guerra, ma del resto nemmeno vuole esserlo. Ci sono poi quattro modalità di guida, che permettono di modificare il comportamento di sterzo e motore in base ai desideri del conducente.

Ottimo il livello di insonorizzazione, con qualche fruscio aerodinamico di troppo proveniente dagli specchietti retrovisori percepibile unicamente a velocità autostradali. I pochi chilometri percorsi non ci hanno permesso di valutare con precisione i consumi. Ad ogni modo, nel corso del nostro test che si è svolto su strade urbane ed extraurbane, abbiamo registrato una media di circa 25 kWh/100 km.

ALLESTIMENTI E PREZZI


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Ed eccoci alla vera nota dolente della nuova Volkswagen ID.Buzz: il prezzo. Con un listino che si apre a 66.000 euro tondi, la nuova multispazio tedesca non riesce di certo ad intercettare tutti quegli appassionati di viaggi e avventura che per oltre mezzo secolo ha scarrozzato in giro per il mondo. Con un prezzo del genere, il target di riferimento si alza inevitabilmente. Ma più avanti dovrebbero arrivare anche varianti meno potenti che potrebbero portare così il prezzo di accesso a cifre più abbordabili. Ad ogni modo, gli allestimenti disponibili sono due, Pro e Pro+.

La dotazione è piuttosto ricca fin dalla versione d’ingresso alla gamma, che include l’Adaptive Cruise Control, il Lane e il Front Assist, il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, la retrocamera, i fari full-Led e il sistema di infotainment con schermo da 10 pollici. L’allestimento Pro+, offerto ad un prezzo di 68.500 euro, aggiunge alla dotazione le porte posteriori e il portellone elettrici, il navigatore Discover Pro con schermo da 12 pollici, i fari Matrix e la vernice bicolore.

  • ID.Buzz Pro: 66.000 euro
  • ID.Buzz Pro+: 68.500 euro

SCHEDA TECNICA


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Tecnica

  • Motore elettrico: posteriore sincrono a magnati permanenti
  • Potenza: 204 CV
  • Coppia: 310 Nm
  • Sospensioni: anteriori McPherson, posteriori Multilink

Dimensioni

  • Lunghezza: 4.712 mm
  • Larghezza: 1.985 mm
  • Altezza: 1.920 mm
  • Passo: 2.989 mm
  • Bagagliaio: 1.121-2.123 litri
  • Massa a vuoto: 2.471 kg

Prestazioni

  • Velocità massima: 145 km/h
  • Accelerazione 0-100 km/h: 10,2 secondi
  • Consumi dichiarati: 21,7-20,5 kWh/100 km
  • Consumi test: circa 25 kWh/100 km
  • Autonomia: 402-423 km
  • Potenza massima di ricarica: 170 kW
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