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Hanno vinto entrambi a Monza anche gli Hill, il padre Graham nel 1962 e il figlio Damon nel 1993 e nel 1994. Corsero entrambi a Monza, senza mai vincere anche Gilles e Jacques Villeneuve, ma anche Emerson e Christian Fittipaldi (il primo vincitore nell’edizione del 1972), Keke e Nico Rosberg (vincitore nel 2016, l’anno in cui vinse il Mondiale). E poi i due Schumacher, con il padre Michael che a Monza ha dominato per anni e il figlio Mick vincitore in Formula 2 nel 2020, 14 anni dopo l’ultimo successo in Brianza del papà.
La storia attuale, invece, vede tra i protagonisti il campione del Mondo Max Verstappen, che domenica proverà a vincere per la prima volta a Monza per volare verso il secondo titolo consecutivo. Il padre Jos, invece, nelle sue sette partecipazioni portò a casa ben cinque ritiri, un ottavo e un quarto posto come miglior risultato.
I Re di Monza
La classifica dei plurivincitori a Monza è capeggiata da due mostri sacri della Formula 1, Michael Schumacher e Lewis Hamilton, entrambi vincitori per cinque volte. Non ce ne voglia l’inglese, ma la manita di Schumi (1996, 1998, 2000, 2003, 2006) ha per il popolo rosso un significato speciale, proprio perché ottenuta al volante di una Ferrari. E si sa, quando il Cavallino trionfa a Monza è come vincere il Mondiale di calcio giocando in casa.
Prima volta a Monza
Sono otto i piloti per cui Monza ha rappresentato un momento unico e indimenticabile della carriera, perché ha coinciso con il primo (e a volte unico) successo della propria carriera in Formula 1: è stato così per Phil Hill nel 1960, Jackie Stewart nel 1965, Ludovico Scarfiotti nel 1966, Clay Regazzoni nel 1970, Peter Gethin nel 1971 e, in epoca più recente, Juan Pablo Montoya nel 2001, Sebastian Vettel nel 2008 (allora 21enne) e Pierre Gasly due anni fa.