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Il costo per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss) delle Nazioni Unite è aumentato del 25% nel 2021, arrivando alla cifra record di 175 mila miliardi di dollari. Conosciuti anche come Agenda 2030, gli Oss dell’Onu rappresentano 17 temi interconnessi, definiti come una strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Tra questi si trovano la lotta alla povertà, alla fame e al cambiamento climatico.
I 17 Obiettivi sono delineati dal paragrafo 52 del documento chiamato Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, approvata e ratificata da tutti i 193 stati membri delle Nazioni Unite nel 2015. Il documento sancisce la volontà dei firmatari di cooperare al fine di risolvere un’ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale globali, tra cui la povertà, la fame, il diritto alla salute e all’istruzione, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, l’urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l’uguaglianza sociale e di genere, la giustizia e la pace.
Gli stati membri si sono quindi impegnati a declinare nelle loro politiche gli Obiettivi elencati, destinando fondi e risorse per il loro raggiungimento entro il 2030. Tuttavia, lo scoppio della pandemia da coronavirus, i crescenti costi associati alla transizione ecologia e all’abbandono dei combustibili fossili, le crisi energetica e alimentare globali hanno causato una crescita dell’inflazione che ha fatto impennare il costo per raggiungere gli obiettivi, rallentando quindi le azioni dei governi in quella direzione.
Così, l’aumento delle pressioni economiche degli ultimi anni ha causato un peggioramento dei già pochi progressi fatti in tutto il mondo, con 100 milioni di persone in più in condizioni di povertà estrema e 210 milioni di persone in più in condizioni di insicurezza alimentare. Inoltre, sebbene a livello globale, i fondi che potrebbero essere destinati alla risoluzione di questi problemi ammontino a circa 450 mila miliardi di dollari, secondo Reuters, gran parte di questi sono destinati a pensioni e altri investimenti che molte istituzioni finanziarie non associano agli Oss.
Infatti, aziende e istituzioni sottovalutano l’importanza degli Oss, considerandoli investimenti a perdere e non opportunità di crescita. Mentre in realtà, alcune azioni potrebbero essere redditizie sia in termini economici che sociali, come la creazione di alloggi a prezzi accessibili per i 2,4 miliardi di abitanti delle aree urbane stimati entro il 2050, il finanziamento del fiorente settore delle tecnologie per l’istruzione, in modo da assicurare un’educazione ai circa 260 milioni di bambini che attualmente non frequentano la scuola, e l’introduzione di servizi bancari digitali per aiutare il 67% del mondo che non ha accesso al sistema bancario.