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All’1:14 a.m italiana di martedì 27 settembre avverrà il primo test di difesa planetaria nella storia. La sonda Dart andrà a colpire uno degli asteroidi considerati potenzialmente pericolosi, in futuro, per la Terra.
L’obiettivo è quello di verificare se, come e quanto questa operazione sarà in grado di deviare la rotta di tale asteroide, così da avere un’arma per difenderci da futuri impatti che – prima o poi – potrebbero effettivamente incombere sul nostro pianeta. L’impatto sarà osservato dal piccolo cubesat made in Italy Liciacube, e i suoi effetti saranno poi monitorati con precisione dalla sonda dell’agenzia spaziale europea Hera, prevista per il 2024.
Ma non solo: anche i telescopi spaziali James Webb e Hubble e la missione Nasa Lucy, nata per studiare gli asteroidi troiani di Giove, monitoreranno l’evento.
L’obiettivo è un sistema binario di asteroidi formato da un sassono più grande – Didymos, di 780 metri di diametro – e uno più piccolo – Dimorphos, di soli 160 metri e grande grossomodo quanto il Colosseo. La missione è stata chiamata quindi chiamata test di reindirizzamento di un asteroide doppio (Double Asteroid Redirection Test), o in acronimo Dart
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L’impatto della sonda Dart con l’asteroide Dimorphos potrà essere seguito sul sito ufficiale Nasa e sui canali ufficiali dell’agenzia spaziale: Facebook, Twitter e YouTube.