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La Commissione Europea ha selezionato il progetto di Be Charge, società controllata da Plenitude (Eni), per la realizzazione di una delle più grandi reti di ricarica ad alta velocità in Europa. Entrando nel dettaglio, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), che gestisce i programmi della Commissione europea che contribuiscono alla decarbonizzazione e alla crescita sostenibile, ha scelto il progetto della società italiana che punta a costruire entro il 2025 una delle più grandi infrastrutture di ricarica ad alta potenza lungo i principali corridoi di trasporto Europei (TEN-T), nelle aree di parcheggio e nei principali nodi urbani. Il tutto in 8 Paesi: Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Portogallo, Slovenia e Grecia.
La selezione del progetto è avvenuta all’interno del “Connecting Europe Facility“. Si tratta di un programma di finanziamento dell’Unione Europea (Alternative fuels infrastructure facility) a sostegno delle infrastrutture di trasporto europee che riguarda, tra l’altro, la ricarica dei veicoli elettrici e l’idrogeno.
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha agito come partner esecutivo della Commissione Europea (implementing partner) per l’Italia, confermando il proprio ruolo di facilitatore nell’accesso ai programmi e alle risorse europee per le imprese italiane e di finanziatore a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture dei trasporti e della mobilità sostenibile.
Nell’ambito di questo programma, la Commissione Europea ha assegnato a 24 progetti europei un finanziamento a fondo perduto che contribuirà alla realizzazione di una rete di trasporti sostenibile dal punto di vista ambientale. Complessivamente, la Commissione Europea ha messo sul piatto 292,5 milioni di euro. Di questa cifra, 50,4 milioni andranno a Be Charge.
GLI ALTRI PROGETTI
Oltre al progetto di Be Charge, la Commissione Europea ha approvato progetti di altre realtà italiane. Per esempio, Free To X ha ottenuto 11,94 milioni di euro per andare a realizzare un’infrastruttura di ricarica per i veicoli commerciali lungo le arterie autostradali. Atlante SRL, società del Gruppo Stellantis, invece, ha ottenuto complessivamente 22,7 milioni di euro per la costruzione di punti di ricarica ad alta potenza in Italia, Francia, Spagna e Portogallo.