martedì, Marzo 21, 2023

Monopattini elettrici: scatta l'obbligo di frecce e doppi freni

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Da oggi 30 settembre entrano in vigore alcune nuove regole per i monopattini elettrici. Per i nuovi modelli, infatti, scatta l’obbligo di disporre di frecce e del doppio freno.

Il presente decreto entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Esso si applica obbligatoriamente a tutti i monopattini elettrici nuovi commercializzati in Italia dal 30 settembre 2022.

Tuttavia, ci sono novità anche per i monopattini già in circolazione. Infatti, dovranno adeguarsi entro il primo gennaio 2024.

I monopattini elettrici già in circolazione in Italia prima del 30 settembre 2022 dovranno essere adeguati, per quanto riguarda la presenza degli indicatori di svolta e dell’impianto frenante su entrambe le ruote, entro il 1° gennaio 2024, ai sensi dell’art. 1 comma 75-bis della legge n. 160 del 27 dicembre 2019.

Per l’adeguamento, i possessori di un monopattino elettrico dovranno utilizzare un kit appositamente previsto per il proprio modello.

In tal caso è fatto obbligo agli utilizzatori di conformarsi alle suddette prescrizioni, utilizzando kit appositamente previsti per il proprio monopattino. I suddetti kit dovranno garantire il mantenimento della conformità alla direttiva n. 2006/42/CE a cui i monopattini elettrici devono essere rispondenti.

Entriamo nel dettaglio dei nuovi obblighi tecnici entrati in vigore a partire dalla giornata di oggi. Partiamo dal sistema frenante che dovrà agire su entrambe le ruote per garantire una migliore sicurezza. Ecco cosa prevede esattamente la normativa.

I monopattini elettrici devono essere dotati di freno su entrambe le ruote. Il dispositivo frenante deve essere indipendente per ciascun asse e deve essere tale da agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote. I dispositivi indipendenti di frenatura, l’uno sulla ruota anteriore e l’altro su quella posteriore, possono agire sulla ruota (pneumatico o cerchione) ovvero sul mozzo, ovvero, in generale, sugli organi di trasmissione.

Come detto, quanto scritto vale solo per i nuovi monopattini ma dal primo gennaio 2024 sarà valido anche per i mezzi già in circolazione. Veniamo, adesso, agli indicatori di direzione. La normativa specifica nel dettaglio anche le caratteristiche che devono soddisfare.

Gli indicatori di svolta devono essere di colore giallo ambra. Il lampeggiamento deve avvenire alla frequenza di f = 1,5 ± 0,5 Hz con durata dell’impulso superiore a 0,3 s, misurata al 95 % dell’intensità luminosa massima. Detti indicatori devono essere posti sia in posizione anteriore che posteriore rispetto al conducente e simmetricamente all’asse longitudinale del veicolo, ad una altezza compresa tra un minimo di 150 mm ed un massimo di 1400 mm da terra. Nel caso in cui vengano posizionati in modo tale da essere visibili sia anteriormente sia posteriormente (ad esempio sul manubrio) sono sufficienti solo due indicatori di svolta. Le altre caratteristiche degli indicatori di svolta devono essere conformi a quanto prescritto per le luci posteriori dei velocipedi dall’art. 224 del regolamento di attuazione al nuovo codice della strada ma con un’intensità della luce emessa non inferiore a 0,3 candele nell’applicazione del comma 5 dell’art. 224.

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