mercoledì, Marzo 22, 2023

Tahiti Tourism punta sul trade per attrarre nuovi target

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Stagione in ripresa per Tahiti, Polinesia e le sue isole che hanno accolto nuovamente i turisti italiani sfruttando i collegamenti da Parigi, Los Angeles e San Francisco. “Abbiamo registrato dati interessanti tenendo conto che abbiamo iniziato a lavorare da aprile-maggio e che i dati sono ancora in ribasso ovviamente sul 2019, nonostante tutto i mesi di ottobre e novembre sono andati molto bene – ha commentato  Gabriele Cavallotti, rappresentante in Italia per Tahiti Tourisme, in occasione del roadshow organizzato a Milano e Roma -. La destinazione è trainata dalla Francia e dagli Usa, ma il mercato italiano potrebbe arrivare intorno ai 4.000 ospiti a chiusura anno; siamo senza dubbio ancora distanti dai livelli passati, ma siamo certi dell’alto potenziale”.

La promozione punta a nuovi segmenti ma anche su nuovi prodotti, “per esempio sull’accoglienza delle guesthouse, le ville e le pensioni familiari, valorizzando anche le isole minore che richiedono una spesa più ridotta. Quindi andremo a lavorare su nuove fasce di clientela, non possiamo più limitarci ai viaggi di nozze, certamente  strategico, ma soprattutto intendiamo allargare la stagione, tranne febbraio e marzo”.

Per il 2023 gli impegni dell’ente prevedono investimenti  con campagne verso  determinati segmenti di viaggio per valorizzare le differenti esperienze in destinazione verso gli high-end spenders, famiglie, ai senior e ai clienti LGBTQIA, accanto ad un focus per promuovere turismo sostenibile, ma anche charter nautici e crociere.

La capacità ricettiva della destinazione si attesta a 71.400 camere che corrisponde al 93% del 2019.  Al momento gli hotel stanno registrando occupazioni medie dell’84%, mentre è tornata a pieno regime la capacità aerea. 

Le agenzie e trade restano al centro delle strategie della commercializzazione. “Il  2023 segnerà una stabilità in termini di numeri dal mercato italiano rafforzando il nostro impegno sul trade – spiega Cavallotti- oggi il 60,5% di emissione biglietteria aerea sulla destinazione proviene dalla adv e questo numero conferma l’importanza che riveste il segmento per la nostra destinazione. Infine, con il Tahiti Specialist Program dedicato alle agenzie abbiamo tra l’altro già raggiunto i 400 iscritti e moltissimi hanno ricevuto la certificazione.

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