sabato, Giugno 10, 2023

Bonus 200 euro, una nuova categoria di lavoratori potrà riceverlo

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Arriva il bonus 200 euro anche per i lavoratori dipendenti con contribuzione figurativa integrale. Tramite una circolare diffusa oggi, martedì 11 ottobre, l’Inps ha fornito le istruzioni per l’estensione dell’indennità una tantum introdotta dal decreto Aiuti di maggio ai lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 che non hanno finora beneficiato dell’esonero poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale

  1. Che cos’è il bonus 200 euro?
  2. Chi sono i lavoratori interessati dalla circolare?
  3. Dovranno presentare la richiesta?
  4. Ci sono altri criteri?
Bonus 200 euro

Quello che c’è da sapere sull’aiuto di luglio per lavoratori e pensionati contro l’inflazione

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Che cos’è il bonus 200 euro?

Introdotto con il decreto Aiuti di maggio, il bonus 200 euro è un sussidio una tantum – ovvero erogato una sola volta – pensato per aiutare gli oltre 31 milioni di beneficiari a resistere ai rincari generalizzati dei prezzi dati dalla precaria situazione economica attuale. Diverse delle categorie di beneficiari hanno già avuto accesso al bonus a luglio, chi, come i lavoratori dipendenti, automaticamente dal datore di lavoro nella busta paga di luglio e chi, come i pensionati, direttamente dall’ente erogatore. Per altre categorie, come i lavoratori autonomi, il bonus deve ancora arrivare. Con il decreto Aiuti ter, è stato poi introdotto un nuovo bonus, questa volta da 150 euro, che arriverà a partire da novembre.

Chi sono i lavoratori interessati dalla circolare?

La circolare, come detto, è rivolta ai lavoratori dipendenti con contribuzione figurativa integrale che per questo motivo non hanno finora potuto usufruire del bonus. I contributi figurativi sono i contributi che vengono riconosciuti senza alcun versamento effettivo a carico del dipendente. Si tratta di una sorta di copertura virtuale che vale come contribuzione previdenziale per maturare il diritto alla pensione. Nel settore privato, vale per determinati momenti, come i periodi durante i quali il dipendente viene licenziato e percepisce una somma a titolo di indennità di disoccupazione, periodi di sospensione dell’attività dovuta a cassa integrazione, malattia o infortunio sul lavoro, gravidanza e altri. Finora, coloro che a luglio erano in contribuzione figurativa integrali erano stati esclusi dal sussidio.

Dovranno presentare la richiesta? 

No, l’indennizzo sarà erogato in via automatica dal datore di lavoro insieme alla busta paga di ottobre.

Ci sono altri criteri?

Sì, i datori di lavoro dovranno controllare che i potenziali beneficiari siano in forza nel mese di ottobre e che abbiano avuto un rapporto di lavoro nel mese di luglio 2022. Inoltre, i lavoratori dovranno preventivamente presentare al datore di lavoro una dichiarazione in cui indicheranno di non aver già beneficiato del bonus 200 euro, di essere stati destinatari di eventi con copertura figurativa integrale e di essere consapevoli di non avere diritto al bonus se sono stati già destinatari da parte dell’istituto. Per il lavoratore con più rapporti di lavoro, la dichiarazione va presentata esclusivamente al datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità. Vige poi sempre il criterio di reddito: i beneficiari devono aver avuto un reddito per il 2021 inferiore ai 35mila euro.

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