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Il tema dell’economia circolare è molto discusso negli ultimi tempi. Anche le case automobilistiche stanno lavorando molto in questa direzione, avviando una serie di progetti per sfruttarne le potenzialità e i benefici. L’economia circolare svolge un ruolo molto importante anche per Stellantis che punta ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2038. Per questo, il Gruppo ha creato un’apposita nuova business unit che avrà anche il compito di arrivare a fatturare 2 miliardi di euro entro il 2030. Nuova business unit che, adesso, ha presentato il suo piano completo basato sulla strategia delle 4R: reman, repair, reuse e recycle (rigenerazione, riparazione, riutilizzo, riciclo).
Ma come funziona esattamente questa strategia delle 4R? Stellantis la spiega in questo modo:
- Reman (rigenerazione): i componenti usati, usurati o difettosi vengono smontati, puliti e rigenerati secondo le specifiche OEM. Sono disponibili quasi 12.000 componenti per 40 linee di prodotti, incluse batterie per veicoli elettrici.
- Repair (riparazione): i componenti usurati vengono riparati e reinstallati nei veicoli dei clienti. I centri di e-repair, localizzati in 21 sedi in tutto il mondo, lavorano sulle batterie dei veicoli elettrici.
- Reuse (riutilizzo): circa 4,5 milioni di componenti multimarca a stock, ancora in buone condizioni, sono recuperati da veicoli a fine ciclo vita e venduti in 155 Paesi attraverso la piattaforma di e-commerce B-Parts.
- Recycle (riciclo): gli scarti di produzione e i veicoli a fine ciclo vita vengono reimmessi nel processo produttivo. Un milione di componenti sono stati riciclati dalla business unit in soli sei mesi.
La nuova divisione di Stellantis punta a crescere progressivamente nei mercati dove oggi il Gruppo è presente. L’Italia rivestirà un ruolo importante. Infatti, a settembre Stellantis aveva annunciato che il suo principale Hub per l’Economia Circolare sarà inaugurato nel 2023 presso il comprensorio di Mirafiori. L’Hub ospiterà attività di ricondizionamento e smontaggio dei veicoli e di rigenerazione dei componenti. Oltre agli hub per l’Economia Circolare, la business unit utilizzerà i “circuiti locali” per mantenere prodotti e materiali all’interno dei Paesi e accelerare il processo di consegna ai clienti.
La nuova divisione ha lanciato anche la nuova identità SUSTAINera per i ricambi e gli accessori, a garanzia di un risparmio fino all’80% di materiali e fino al 50% di energia rispetto ai ricambi nuovi equivalenti.
SUSTAINera concretizza la promessa dell’azienda di offrire ai clienti prodotti e servizi sostenibili, trasparenti ed economicamente accessibili per tutti i brand di veicoli. Ciò avviene senza compromettere la qualità e, allo stesso tempo, preservando l’ambiente grazie alla diminuzione dei rifiuti e all’utilizzo ridotto delle risorse del pianeta.