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La Honda Hornet era scomparsa dai radar da quasi dieci anni, dopo essere stata una delle moto di maggiore successo della seconda metà degli anni Novanta e dei primi Duemila. Ma ora la casa di Tokyo ha presentato una Hornet tutta nuova, che è stata disegnata in Italia nel centro R&D Honda di Roma, traendo ispirazione dal passato ma guardando il futuro, creando un tratto distintivo come il serbatoio ispirato alla forma dell’ala del calabrone.
Honda Hornet, tra passato e futuro
La grande novità tecnica della nuova Hornet è che non ha più il motore 4 cilindri in linea derivato da quello della sportiva CBR ma un bicilindrico parallelo da 750 cc. Il suo nome completo è infatti CB750 Hornet. L’inedito propulsore ha il manovellismo a 270° e un albero di equilibratura per abbattere le vibrazioni; eroga 92 CV a 9.500 giri e 75 Nm a 7.250 giri ed è abbinato a un cambio a 6 marce con frizione assistita e antisaltellamento. Inoltre, grazie al peso con il pieno di benzina contenuto in soli 190 kg offre il miglior rapporto peso/potenza della categoria. Per sfruttarne al massimo il potenziale, il motore è alloggiato in un nuovissimo telaio in acciaio con struttura a diamante, molto leggero grazie all’ottimizzazione dello spessore e della rigidità delle pareti e dei tubi.
23YM HONDA CB750 HORNETPress Office Honda
Tutte le sfumature della Honda Hornet
Per garantire la massima agilità e una risposta ottimale sono state scelte le migliori sospensioni disponibili: forcella a steli rovesciati Showa SFF BPTM da 41 mm e ammortizzatore Showa con leveraggio Pro-Link. Le doppie pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini assicurano una frenata potente e modulabile, mentre le dimensioni degli pneumatici sono state scelte per garantire un livello elevato di aderenza e un’agilità sorprendente: sezione da 120 all’anteriore abbinata a una sezione da 160 al posteriore. Gli ausili elettronici alla guida sfruttano la tecnologia Throttle By Wire che comprende quattro Riding mode (di cui uno completamente personalizzabile) che mettono insieme livelli di controllo di trazione e tre livelli di regolazione della potenza e del freno motore.