Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Bilancio positivo della stagione di ripartenza e prospettive “per i prossimi mesi che in base al trend delle prenotazioni lasciano spazio all’ottimismo”. Amine El Farissi, vice president Europe di Royal Air Maroc traccia un primo bilancio dell’anno che ha visto la compagnia tornare a collegare il Marocco con cinque aeroporti italiani (Milano Malpensa, Venezia, Torino, Bologna, e Roma Fiumicino). “In pratica siamo al 90% di capacità e traffico rispetto ai livelli del 2019”. Una ripresa netta, che ha coinciso anche con la riapertura dei confini del Marocco ai flussi turistici internazionali “che ha fornito impulsò al traffico leisure, con un elevato e rinnovato interesse da parte di tour operator e agenzie di viaggi”. Leisure che si è aggiunto al traffico Vfr che è oggi il principale segmento di passeggeri “ma anche ad un primo ritorno di quello corporate, benché a ritmi più contenuti”.
L’Italia, che si conferma secondo mercato europeo della compagnia, dopo la Francia, resta tra le regioni in cui Ram intende investire anche in futuro: “Purtroppo la pandemia ci ha costretto (come tutti) a frenare momentaneamente i progetti di sviluppo – aggiunge Adil Korchi, direttore generale per l’Italia – ma ora abbiamo ripreso a valutare nuove opportunità per l’apertura di nuovo scali in Italia, magari dall’estate prossima”, magari nel Sud…