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Se la presenza di Berlusconi su TikTok è stata vista da più esperti come quella di un nonnino con i nipoti, ha tutt’altro senso quella di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha ricevuto un duro colpo dal voto, nonostante sia stato il partito che più di tutti ha speso per la pubblicità sul digitale, con un crollo che lo ha portato a un misero 8%. Ma Salvini su TikTok c’è esattamente come in campagna elettorale: la sua strategia comunicativa, in particolar modo quella dei social, d’altronde è un’eterna campagna elettorale. Quindi nulla cambia se si vota fra due, duecento o duemila giorni.
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Anzi, se si può, si cerca di fare di più: e così sul suo profilo capita ancora spesso di vederlo in diretta dopo le 23. In queste tre settimane post voto, l’account del leghista conta 12 TikTok, alcuni dei quali sono caratterizzati da una forte componente transmediale. Salvini, infatti, è un maestro nel cavalcare l’onda della viraltà: e così lo vediamo rispondere al video-protesta di Giulia Torelli (l’influencer che si era lamentata per la vittoria del centrodestra alle elezioni, a suo dire causata dal voto degli anziani), oppure criticare un filmato sui Maranza (ovvero i teppisti delle periferie di cui si è parlato quest’estate a Riccione e che erano stati già tirati in causa sui social da presunti elettori di destra), e ancora commentare le parole di una ragazza che esprimeva i propri dubbi sulla sicurezza a Milano. Insomma, per lui la propaganda elettorale continua.
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Almeno ci restano i meme
Cosa ci resta dunque della prima storica campagna elettorale di TikTok? Non molto a livello di contenuti, a dire il vero. Quello che può consolarci, però, è la gran mole di contenuti remixati dalla politica e che i creator hanno saputo rendere virali. Una campagna elettorale come quella che ci siamo lasciati alle spalle, in effetti, ci ha lasciato in eredità più di un momento imbarazzante e, forse per questo, è stato facile creare nuovi contenuti pop. TEL J, per esempio, ha preso un estratto di una diretta di Matteo Salvini in cui parlava delle droghe e ne ha creato un remix esplosivo.
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Non poteva che avvenire la stessa cosa per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, come detto, ha conquistato il pubblico di TikTok immediatamente ed è diventato l’oggetto di un vasto minutaggio di contenuti di intrattenimento derivati dalla riproposizione dei suoi contenuti più forti.
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Giorgia Meloni, invece, vince la medaglia di più imitata: tantissime creator hanno sfruttato alcuni suoi audio, o hanno direttamente interpretato la leader di Fratelli d’Italia in chiave ironica. Almeno, questa momentanea presenza su TikTok, ci ha lasciato un bel po’ di meme.
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