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E’ stato un 2022 da incorniciare per l’ospitalità delle tenute Ambrogio e Giovanni Folonari: le ville da affittare in esclusiva hanno infatti in previsione una chiusura con oltre il 90% di occupazione, mentre per i relais del Cabreo si dovrebbe raggiungere circa il 96%. Risultati trainati tra l’altro dal ritorno del turismo a stelle e strisce, con i relais del Cabreo, che già da metà marzo hanno registrato il 60% di prenotazioni dall’America. L’enoturismo si conferma quindi un driver importante anche se non esclusivo. La clientela si divide infatti tra wine lover, che scelgono i relais del Cabreo perché parte di un’azienda vinicola con interessanti proposte enoturistiche, e chi invece vuole semplicemente godere della pace della campagna toscana.
“Durante il 2020 e il 2021, con le restrizioni ai viaggi imposte dalla pandemia, la clientela italiana e proveniente dai paesi limitrofi ha potuto scoprire e apprezzare questi luoghi di incredibile bellezza – racconta Francesca Folonari, responsabile dell’offerta di ospitalità -. Mentre i dati pre-pandemia vedevano una quasi totalità di turisti dall’America e dal Canada, oggi continuiamo ad avere una buona percentuale di turisti italiani ed europei che tornano a trovarci, anche se non ci sono più restrizioni ai viaggi verso mete esotiche. È un dato che ci rende molto orgogliosi, un riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto in questi anni per arricchire e personalizzare sempre più la nostra offerta”.
L’offerta di ospitalità della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute comprende dal 2012 la villa e la Casavecchia di Nozzole a Greve in Chianti, e la dimora la Fuga a Montalcino, tutte ville da affittare in esclusiva. Più di recente si sono aggiunti due relais di charme nelle Tenute del Cabreo, sempre a Greve in Chianti: il Borgo del Cabreo inaugurato nel 2017 e la Pietra del Cabreo, che ha aperto i battenti nel 2021. Nel 2023 l’offerta di accoglienza si arricchirà ulteriormente con la ristrutturazione della cantina delle Tenute del Cabreo, che ospiterà anche un nuovo punto di degustazione, creando un vero e proprio polo dell’ospitalità.