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Dopo Dahmer, c’è un nuovo titolo che sta catturando l’attenzione morbosa dei spettatori Netflix: è ovviamente The Watcher, altra freccia nell’infinito arco di Ryan Murphy che qui confeziona un distillatissimo thriller psicologico. Il fatto che però ha agganciato ulteriormente gli utenti è che la vicenda raccontata, quella di una coppia che acquista una casa e viene bersagliata da ossessive lettere anonime, è realmente accaduta, sebbene con alcune licenze narrative. Al di là di come si conclude la miniserie dopo i suoi sette episodi, molti si chiedono dunque come siano andati i fatti reali e di quale sia la situazione non solo della famiglia che ha ispirato i protagonisti interpretati sullo schermo da Naomi Watts e Bobby Cannavale ma anche chi ora abiti nella casa al centro della storia.
Per ricapitolare, infatti, la famiglia Brannock della serie è ispirata a Derek e Maria Broaddus, marito e moglie che nel 2014 hanno acquistato una casa al 657 Boulevard di Westfield, New Jersey: prima ancora di trasferirsi, mentre compivano dei lavori di ristrutturazione, hanno iniziato a ricevere lettere paranoiche e minacciose firmate da un misterioso Osservatore. Sei mesi dopo la prima lettera, i Broaddus, intimoriti, hanno deciso di mettere in vendita l’abitazione, cosa che è avvenuta solo nel 2019 e a un prezzo inferiore di 400mila dollari rispetto alla loro spesa iniziale. Secondo il magazine locale NJ.com, l’acquisto è stato effettuato da una coppia di nome Andrew e Allison Carr, i quali però non hanno mai fatto dichiarazioni pubbliche sul caso di cronaca. Si sa però che i Broaddus hanno fatto avere loro un messaggio (non anonimo, questa volta): “Speriamo che in questa casa non troverete altro che la pace e la tranquillità che avete sempre sognato”.
Chissà se è stato davvero così. Del resto dopo indagini di polizia e investigatori privati il fautore di quelle lettere non è mai stato individuato. Il caso però sembra ancora aperto: qualche anno fa i Broaddus aveva chiesto alla polizia della contea di chiuderlo per ottenere indietro le varie prove (soprattutto le lettere) e i campioni di Dna che erano stati ritrovati sulle buste per poter continuare privatamente le indagini, ma ricevendo però un rifiuto. Sempre qualche anno fa gli investigatori, analizzando le tracce di saliva lasciate sulle lettere erano arrivati alla conclusione che l’Osservatore potesse essere una donna ma, dopo aver sottoposto a test volontari di comparazione molti vicini della coppia, non avevano trovato corrispondenze. Il mistero è ancora irrisolto. E i Broaddus? Ora vivono altrove e hanno negli anni rifiutato interviste o richieste di documentari sulla vicenda: alla produzione di The Watcher, però, hanno chiesto di cambiare qualche dettaglio della loro famiglia per questioni di privacy. Derek, poi, ha detto che mai guarderà la serie.