venerdì, Giugno 9, 2023

Trade Republic punta a diventare una app di investimenti pan-europea

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Trade Republic allarga i suoi confini ed entra in nuovi undici mercati europei. La fintech fondata in Germania, già da tempo in sei paesi tra cui Francia, Spagna e Italia, metterà a disposizione la sua applicazione in Belgio, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Slovenia. Con l’annuncio di oggi, Trade Republic diventa attiva in quasi tutta l’Eurozona e la sua app è scaricabile sugli smartphone di 340 milioni di persone. Il sogno dei fondatori di realizzare una startup paneuropea è ora a portata di mano.

L’ingresso negli undici mercati avviene in contemporanea, con uno sforzo notevole di organizzazione da parte dell’headquarter di Berlino. A finanziare l’espansione il mega-round da 250 milioni che Trade Republic ha chiuso a giugno, in un periodo di magra per il venture capital nel mondo. Oggi la valutazione della fintech è di 5 miliardi di euro e all’interno del libro soci figurano nomi di primo piano del tech come Sequoia, Founders Fund di Peter Thiel e, più recentemente, Ontario Teachers’.

Trade Republic è una startup che si inserisce nel mega trend dei neo broker: giovani operatori che facilitano l’accesso al mercato finanziario, solitamente attraverso applicazioni per smartphone che permettono trading di azioni, azioni frazionate ed etf oltre che di organizzare dei piani di risparmio eliminando l’intermediazione delle banche. I neo broker si rivolgono direttamente al risparmiatore per “democratizzare” l’accesso ai mercati finanziari.

“La nostra traiettoria di crescita non accenna a rallentare per un semplice motivo: investire è ancora troppo complesso, c’è tanto lavoro da fare e questo ci motiva a espandere la nostra offerta continuamente”, ha detto Emanuele Agueci, country manager italiano di Trade Republic che con l’espansione annunciata oggi assumerà la guida anche del mercato nei paesi baltici.

Inflazione campanello di allarme per l’Europa

Secondo il cofondatore di Trade Republic, Christian Hecker, questo è il momento giusto per l’espansione, con la guerra in Ucraina che minaccia la serenità dell’Europa e la crisi energetica che mette in crisi il sistema industriale. “L’inflazione nell’eurozona ha subito un’impennata: questo dovrebbe essere un campanello d’allarme”, ha detto. “Tutti gli europei devono avere accesso ai mercati dei capitali per alimentare i propri investimenti a lungo termine, partecipare alla crescita economica e, infine, riuscire a risparmiare per la pensione. Da oggi abbiamo le porte aperte in diciassette mercati, in modo che chiunque possa finalmente prendere in mano le proprie finanze”, ha chiosato.

Dopo la campagna europea il focus è tutto sugli altri progetti futuri. La startup, nella sua nota, promette di voler continuare “a investire fortemente in un’ulteriore crescita, ad ampliare la propria offerta e a lanciare nuovi prodotti”.

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