giovedì, Marzo 28, 2024

Meno male che Boris 4 c'è!

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Fan, neofiti e non, la serie cult sta per tornare (dal 26 ottobre su Disney+). E vi avvisiamo: Boris 4 non vi deluderà. Sono passati undici anni dalle ultime avventure della troupe più scalcagnata della della tv (era il 2011 quando usciva il film del trio Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre). Sembrava fosse l’ultimo atto del fenomeno Boris e invece eccoci qui. 

Dopo l’exploit streaming su Netflix che ha attirato anche le giovani generazioni, René Ferretti (Francesco Pannofino), il regista che gira “a cazzo di cane”, è pronto a tornare sul set con La vita di Gesù, prodotta e interpretata da Stanis (Pietro Sermonti) e Corinna (Carolina Crescentini), che nel frattempo si sono sposati.

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«I protagonisti sono cresciuti, ma non è cambiato nulla nella sostanza»

Così afferma Luca Vendruscolo. Alessandro (Alessandro Tiberi) ora è il capoccia di una piattaforma streaming global (i tempi sono cambiati da dieci anni a questa parte), «però rimane ancora uno schiavo in un altro posto di lavoro», sottolinea uno dei registi. Deve sottostare ai diktat della capa Allison, a sua volta dipendente dai calcoli dell’algoritmo. Insomma nella storia di Gesù ci vuole una dose di ribellione anni ‘70, un ghost del protagonista, una storia teen sullo sfondo (Giuda e Gesù erano amici da piccoli) e delle regole d’inclusione (almeno uno degli Apostoli deve essere di colore e di etnia coreana), inoltre ci si deve attenere a un rigido codice di comportamento sul set. L’elettricista Biascica (Paolo Calabresi) con il suo gergo sboccato viene più volte ripreso.

La troupe è quella de Gli occhi del cuore ovviamente

Ci sono tutti: il mitico direttore della fotografia Duccio (Ninni Bruschetta), Arianna (Caterina Guzzanti), Diego Lopez (Antonio Catania), che questa volta si affida al cugino per le comparse esclusivamente calabresi che dovranno interpretare lebbrosi e viandanti palestinesi, l’aiuto Alfredo (Luca Amorosino) e i tre sceneggiatori (Andrea Sartoretti, Massimo De Lorenzo e Valerio Aprea). Ritornerà anche Mariano: «Non poteva mancare nella Vita di Gesù», afferma Corrado Guzzanti, «da psicopatico triste lo ritroveremo psicopatico di successo».

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