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Nuovo impulso all’offerta ricettiva per Israele: il Ministero del Turismo si è impegnato a costruire circa 4.500 nuove camere d’albergo quest’anno e altre 4.000 nel 2023, in concomitanza con il ritorno dei viaggiatori nel Paese e la ripresa dell’industria turistica dopo le conseguenze della pandemia.
“Il successo della commercializzazione dei terreni (per gli alberghi) è un altro passo verso il raggiungimento dell’obiettivo che ho fissato per il turismo in Israele: ospitare 10 milioni di turisti all’anno entro il 2030 – ha dichiarato il Ministro del Turismo Yoel Razvozov -. Continueremo ad agire per incoraggiare e accelerare la creazione di strutture ricettive nel nostro paese e per rimuovere sempre più barriere nel settore”.
Attualmente sono aperte diverse gare d’appalto per lo sviluppo di hotel ad Ashkelon, Kiryat Shmona, Kiryat Motzkin e Katzrin. Fanno parte dei piani del 2022 per aggiungere 770 camere nel nord del Paese, 2.100 camere nel sud e 1.650 camere intorno al mar Morto.
Secondo l’Ufficio centrale di statistica, tra gennaio e settembre di quest’anno, sono stati registrati 17,1 milioni di pernottamenti in hotel rispetto ai 19,5 milioni dello stesso periodo del 2019. Complessivamente, l’occupazione alberghiera di quest’anno è stimata al 61% rispetto al 70% dei primi nove mesi del 2019.