Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Nata il 18 marzo 1959 nel Bronx, a New York, da una famiglia di origini africane, cubane e portoricane, Irene Cara iniziò prestissimo la sua carriera nel mondo dello spettacolo esibendosi in trasmissioni televisive in lingua spagnola, partecipando a concorsi di bellezza e apparendo in programmi prestigiosi come il Tonight Show di Johnny Carson. Prima e dopo l’exploit di Fame e Flashdance, partecipò a produzioni come Sparkle (il musical sulle Supremes), Kojak, Radici, Per piacere… non salvarmi più la vita con Clint Eastwood e Burt Ryenolds, Biancaneve: E vissero felici e contenti. Nel frattempo continuava la sua carriera discografica incidendo diversi album.
Sebbene non ritornò mai alla fama e al clamore raggiunti agli inizi degli anni Ottanta, Irene Cara è rimasta come un simbolo di talento ed emancipazione in un periodo in cui era ancora molto difficile per le artiste non bianche imporsi a Hollywood e in televisione: fu la prima attrice ispano-afroamericana a vincere un Oscar in una categoria che non fosse attoriale. In queste ore tantissime star come Jennifer Beals (la protagonista di Flashdance), Mariah Carey, Lenny Kravitz, Yvette Nicole Brown e molti altri piangono il suo esempio luminoso e la sua carriera che ha infranto diverse barriere dell’immaginario.
Instagram content
This content can also be viewed on the site it originates from.