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Riciclare gli scarponi da sci per ripensare lo sport nell’ottica dell’economia circolare: è questo l’obiettivo di Recycle Your Boots (Ryb), l’iniziativa di Tecnica Group, sostenuta da Life, il fondo europeo che si occupa di progetti per la transizione ecologica. “Non solo riciclo: Ryb è un progetto che ripensa al mercato dello scarpone. Hanno avuto un ruolo fondamentale i produttori, i trasportatori e gli utilizzatori”, racconta Maurizio Priano, international marketing manager di Blizzard-Tecnica.
Dal 2021, anno in cui i progetto ha iniziato la sua attività, sono stati 4.200 gli scarponi raccolti in 54 negozi in 6 paesi europei – oltre all’Italia, infatti, il progetto ha coinvolto anche Germania, Austria, Svizzera, Francia e Svezia – ma l’obiettivo è raggiungere le 20mila calzature da sci entro la fine dei tre anni. Per questa seconda stagione Recycle Your Boots si prepara a espandersi anche in Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Repubblica Ceca.
L’annosa questione della plastica
“È evidente che abbiamo un problema con i rifiuti in generale, ma soprattutto con i rifiuti di plastica – spiega Priano –. Sono un grande appassionato di mare: vengo da Imperia e durante tutto l’anno navigo insieme ai miei figli. Per me è molto difficile e imbarazzante quando i miei figli, che sono ancora piccoli, vedono i rifiuti in mare“. E aggiunge: “Quando ho iniziato a lavorare per Tecnica Group, un’azienda che produce scarponi in plastica, ho provato a pensare a qualcosa che avrebbe potuto migliorare la situazione. Entrando a far parte di questa nuova realtà, mi ha stupito molto constatare che nessun altro avesse mai pensato prima a un modo per riciclare il materiale”.
Prima di Ryb, infatti, gli scarponi da sci non venivano riciclati. “Venivano lasciati in cantina – spiega il manager – oppure, se buttati, non era prevista alcuna soluzione di riciclo”. La ragione per cui non esisteva un programma di riciclo per queste calzature è la grande quantità di materiali diversi che le compongono: “Sono prodotti di grande complessità – continua Priano -. I ganci sono in alluminio, ma sono anche presenti, per esempio, parti in plastica e in gomma. Di conseguenza non è così semplice separare i materiali”.