sabato, Giugno 10, 2023

Testate nucleari: B61-12, le nuove in arrivo in Europa dagli Stati uniti

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Entro la primavera del 2023, tutte le testate nucleari B61-11 presenti in Europa verranno sostituite con il nuovo modello B61-12, una versione tecnologicamente più avanzata di quelle attualmente dislocate sul continente. Si tratta dell’ultima fase del piano di rinnovamento dell’arsenale atomico statunitense su territorio europeo, nel contesto del programma Nato di condivisione nucleare tra Belgio, Germania, Olanda, Italia, Turchia e gli Stati Uniti.

Nonostante il numero di armi atomiche gestite dagli Stati Uniti presenti in Europa sia drasticamente diminuito con la fine della Guerra fredda, restano ancora 150 di queste testate nucleari sul vecchio continente. Secondo le stime ufficiali, Belgio, Germania e Olanda ne ospitano 20 a testa, l’Italia 40 e la Turchia altre 50. Nel nostro paese, si legge su Altraeconomia che per prima ha dato la notizia in Italia, le testate si trovano presso le basi militari di Ghedi, vicino Brescia, e in quella di Aviano, vicino Pordenone. Chiede lo stop al trasferimento la Campagna internazionale per abolire le armi nucleari, premio Nobel per la pace nel 2017.

I toni apocalittici, le minacce e le accuse infondate a Kiev fanno parte di una strategia che nasce da lontano e si appoggia molto su tv di stato e Telegram

Le nuove testate

Nell’aprile del 2013, il dipartimento della Difesa statunitense ha stanziato 11 miliardi di dollari per sostituire le B61-11 già presenti in Europa con il nuovo modello, sviluppato e perfezionato negli ultimi anni. Le B61-12 non sono infatti ordigni nuovi con le stesse capacità di quelli vecchi, ma strutturalmente più avanzate rispetto alla versione precedente.

La prima differenza sta nella trasportabilità. Mentre le B61-11 potevano essere caricate solo su bombardieri B-2, la nuova versione può essere trasportata da ogni aereo con capacità nucleare in dotazione ai paesi alleati della Nato, come gli F-35 o i Tornado. Inoltre, le B61-12 sono dotate di un nuovo sistema di guida progettato da Boeing, installato nella coda, in grado di aumentarne la manovrabilità e la precisione.

Come riporta la Federation of american scientists, il loro potenziale esplosivo di base è compreso tra 0,3 e 50 chilotoni, ma viene aumentato drasticamente fino a 1.250 chilotoni, grazie alla capacità di questi ordigni di esplodere sotto la superficie terrestre, in modo tale da raggiungere obiettivi sotterranei e scatenare effetti ancora più distruttivi. La potenza massima di 1.250 chilotoni è superiore di 83 volte rispetto alla bomba che distrusse la città giapponese di Hiroshima il 6 agosto del 1945.

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