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Premio Pritzker nel 2019, Leone d’oro alla Mostra internazionale di architettura di Venezia nel 1996, l’architetto giapponese Arata Isozaki è morto il 29 dicembre a Tokyo, all’età di 91 anni. Lo ha confermato all’agenzia spagnola Efe un portavoce del suo studio di Barcellona.
Oltre cento le sue opere diffuse in tutto il mondo, dalla madrepatria all’Europa. In Italia il suo nome è legato all’omonimo grattacielo nel quartiere Citylife di Milano, la torre Isozaki sede del colosso delle assicurazioni Allianz, e alla mai realizzata Loggia degli Uffizi, la nuova uscita monumentale del museo fiorentino, mai realizzata. Progettista, urbanista e teorico, nelle sue costruzioni ha saputo fondere estetiche orientali e occidentali, modernismo e postmodernismo. Tra le sue opere più celebri – che spaziano da Tokyo a Milano, da Doha a Shanghai – il Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles, il Palau Sant Jordi di Barcellona per i Giochi olimpici del 1992, il Museo Nazionale della Civiltà Egizia al Cairo, il National Convention Center del Qatar. In Italia, la Torre Allianz (il “Dritto”) di Milano con l’italiano Andrea Maffei e il Palasport Olimpico di Torino.
Con Maffei nel 1999 ha vinto la gara internazionale per la nuova uscita monumentale degli Uffizi, al centro di una disputa decennale, in particolare con Vittorio Sgarbi, appena tornato nel ruolo di sottosegretario alla Cultura. Il 5 marzo 2019 Isozaki è stato insignito del Premio Pritzker, considerato il Nobel per l’architettura, come “una delle figure più influenti per l’architettura contemporanea, in costante ricerca, senza mai la paura di provare nuove idee. La sua opera – aveva sottolineato la giuria – si basa su una profonda comprensione non solo dell’architettura, ma anche della filosofia, storia, teoria, cultura. Ha portato assieme Est e Ovest, non come imitazione o collage, ma attraverso sentieri nuovi”. Una scelta legata anche alla sua generosità, per “l’appoggio dato ad altri architetti incoraggiandoli nei concorsi e in altre forme di collaborazione“.
Nato il 23 luglio 1931 a Oita, Kyushu (Giappone), Isozaki si è laureato in Architettura all’Università di Tokyo nel 1954. È stato allievo di Kenzo Tange e ha collaborato con il suo team fino al 1964, anno in cui ha aperto il suo studio nella capitale giapponese.