venerdì, Marzo 29, 2024

Satelliti, la prima piattaforma per il lancio sul suolo europeo

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L’Unione europea ha rafforzato la sua capacità satellitare con l’inaugurazione della nuova piattaforma di lancio nella stazione spaziale della città di Kiruna, in Svezia. Il nuovo spazioporto va ad aggiungersi a quello situato nella Guyana francese, regione d’oltremare nel nord del continente sudamericano, diventando il primo collocato sul continente europeo. All’inaugurazione erano presenti la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il re Carl XVI Gustaf di Svezia e il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

Kiruna è la città più settentrionale della Svezia. Famosa per le sue miniere di ferro, si trova a 145 chilometri a nord del Circolo polare artico ed è sempre illuminata dal sole 24 ore su 24 dal 30 maggio al 15 luglio, mentre la notte polare dura dal 13 dicembre al 5 gennaio. La sua particolare posizione, vista l’alta latitudine, svolge un ruolo fondamentale per il supporto e il il lancio dei satelliti europei nell’orbita terrestre bassa, situata tra i 300 e i mille chilometri dalla superficie.

Come riporta il sito dell’Agenzia spaziale europea, la stazione spaziale si occupa già del monitoraggio di 18 satelliti europei, tra cui molte missioni di punta come Aelous, CryoSat, Integral, il trio Swarm, i Sentinel usati per l’osservazione della Terra, Cluster e Cheops. Con l’inaugurazione della nuova piattaforma di lancio, si occuperà anche della fase di lancio e messa in orbita dei satelliti Seosat e Sentinel-6A.

Per il supporto di routine ai satelliti, la stazione è dotata delle antenne Kir-1 e Kir-2, Entrambe hanno il compito di gestire satelliti, svolgere operazioni di telemetria e misurazioni radiometriche. Inoltre, la stazione è dotata di una centrale elettrica in grado di sostenere tutti i sistemi senza interruzioni di corrente.

Grazie alla nuova piattaforma di lancio, secondo le dichiarazioni rilasciate ad Associated Press dalla Swedish Space Corp, il numero di satelliti europei potrebbe raggiungere i 100mila entro il 2040, dagli attuali 5 mila. Un grande passo in avanti sia in termini di servizi commerciali e di sviluppo delle tecnologie quantistiche, sia in termini militari, per incrementare le difese dell’Unione, data la comprovata efficacia dell’uso dei piccoli satelliti orbitanti da parte dell’Ucraina per seguire i movimenti delle truppe della Russia.

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