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Il tratto distintivo più eclatante è però nella riproduzione musicale o con i film: i bassi sono corposi e abbastanza profondi. Apple in tal senso ha sviluppato un nuovo altoparlante. Rende bene sia al chiuso che all’aperto, anche grazie alla presenza di un equalizzatore adattivo. E poi il supporto alle tecnologie Audio Spaziale (con rilevamento dinamico della posizione della testa) e Dolby Atmos regala un’esperienza molto coinvolgente da provare su Apple TV Plus, Apple Music, Netflix oppure Disney+. Durante le chiamate la qualità è ottima, ma forse le Pro fanno ancora leggermente meglio. L’autonomia invece è quasi record perché si parla di 6 ore di ascolto o 4 ore di conversazione, con la custodia capace di portare il computo complessivo a circa 30 ore. Una piccola chicca è che non solo è compatibile con la ricarica wireless ma grazie a un piccolo magnete è molto più agevole anche il suo posizionamento sull’Apple Magsafe o Duo Magsafe.
AirPods Pro con cancellazione del rumore
Gli AirPods Pro sono stati presentati a ottobre 2019 e rappresentano attualmente il top di gamma della linea auricolari Apple. Sono un modello in-ear, quindi che si infilano nel condotto auricolare (tre le misure di gommini di silicone nella confezione) ma a differenza dei modelli concorrenti grazie all’appoggio nella conca dell’orecchio non sono troppo invasivi. In pratica non danno senso di costrizione pur mantenendo una buona stabilità, anche durante l’attività sportiva. Non manca poi la certificazione di protezione IPX4. Sotto il profilo funzionale sono simili agli AirPods 3 ma il valore aggiunto è dato dalla presenza del sistema di cancellazione del rumore (attivo, spento e trasparenza). È molto efficiente ma potrebbe esserlo ancora di più se Apple avesse puntato su un design più estremo.
In sintesi è stata privilegiata la comodità degli auricolari rispetto alla capacità di sigillare totalmente il condotto uditivo dai suoni esterni. Ad esempio le Sony WF-1000XM4 e le Bose QuietComfort fanno meglio ma è come avere tappi dentro le orecchie, anche da spenti. Sotto il profilo musicale e dell’audio spingono meno sui bassi degli AirPods 3 e sembrano prediligere l’equilibrio con le altre frequenze. Però sono sfumature che si possono cogliere al chiuso in tranquillità, più che all’aperto. Ottima comunque la riproduzione di contenuti in Audio Spaziale e Dolby Atmos. Nelle chiamate invece è evidente che i microfoni riescono a compiere un lavoro leggermente migliore rispetto alle AirPods 3. Infine l’autonomia è di circa 4,5 ore di ascolto (5 senza cancellazione del rumore) o 3,5 ore di conversazione, con la custodia (con supporto alla ricarica wireless) capace di portare il computo complessivo a circa 24 ore.
Airpods Pro Gen 2
Pochi mesi fa Apple ha voluto aggiornare i suoi auricolari in-ear con un modello dal design identico ma con più funzionalità e una maggiore qualità e fedeltà audio. Oltre alle caratteristiche degli AirPods Pro originali, il nuovo modello presentato a ottobre vanta una custodia con speaker di notifica e chip U1 che può essere ritrovata ovunque esattamente come gli AirTag, il controllo del volume a scorrimento touch, una cancellazione del rumore migliorata sensibilmente e capace di adattarsi alle situazioni di utilizzo, migliore qualità in riproduzione e un fit test che si assicura che i gommini inseriti siano quelli della giusta misura tra i quattro ora disponibili. Forse un aggiornamento tra Pro di prima e seconda generazione non è una mossa azzeccata, ma per chi arriva dai modelli base o sta scegliendo i suoi primi auricolari Apple la seconda generazione vale la spesa in più, soprattutto se in offerta.