giovedì, Marzo 28, 2024

Dark web: a New York un uomo ha acquistato i dati di carte di credito per una gigantesca frode

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Questa è la storia di Trevor Osagie, un uomo di 31 anni del Bronx che nelle ultime ore sta facendo parlare di sé sulle testate internazionali. Il motivo? Si è appena dichiarato colpevole di aver truffato migliaia di persone utilizzando i dati di carte di credito rubate acquistati sul dark web. Una gigantesca frode, perpetrata tra il 2015 e il 2018, che ha causato oltre 1.500.000 di dollari di danni a 4000 titolari di conti bancari. 

Questa dichiarazione potrebbe costare ad Osagie fino a 30 anni di carcere, oltre ad una multa “salata” di un milione di dollari. Ma facciamo un passo indietro, e cerchiamo di capire come ha agito davvero l’uomo, perfettamente inserito all’interno di una piccola rete di criminali. Secondo quanto ha confessato, per molti anni Osagie ha acquistato migliaia di dati di carte di credito e di debito dai mercati del dark web. Generalmente, questi dati hanno la tendenza a finire qui dopo essere stati rubati da siti ecommerce infettati da e-skimmer, malware che rubano informazioni direttamente dalle carte, e/o da malware ATM. Se si ha un minimo di dimestichezza con il dark web, quindi, non è difficile metterci le mani sopra per poi utilizzarli per i propri scopi criminali. 

Osagie era, quindi, il primo anello di una lunga catena di azioni illegali. Oltre ad acquisire illegalmente i dati delle carte di credito, l’uomo si occupava anche di reclutare complici operativi sul territorio utilizzando i social media. In cambio delle promesse – poi mantenute – di grandi guadagni e di viaggi incredibili, Osagie è riuscita a costruire una rete criminale che ha operato indisturbata per ben tre anni consecutivi. Al suo fianco Hamilton Eromosele, che si occupava di creare carte di credito fraudolente utilizzando le informazioni rubate. 

Una volta pronte, venivano assegnate ai complici dei due uomini, che avevano il compito di muoversi sul territorio statunitense, acquistare beni di lusso utilizzando le carte di credito fraudolente e poi rivenderli per avere “denaro pulito”. Il tutto sotto lo sguardo attento di Trevor Osagie e del suo complice. Alla fine, i proventi delle vendite finivano nelle mani di Eromosele, che divideva i guadagni tra tutti. Un’organizzazione semplice, ma assolutamente perfetta, che ha permesso alla rete di criminali di operare indisturbati per ben tre anni. Ma ora la confessione di Trevor Osagie cambierà tutto. Le autorità, finalmente, potranno smantellare questo giro di frodi e catturare tutti i membri della rete criminale. 

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