venerdì, Marzo 29, 2024

Fake shop: Yarix scopre una rete illegale di 13 mila siti fraudolenti

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Nelle ultime ore Yarix, la divisione Digital Security dell’azienda italiana di servizi digitali Var Group, ha annunciato di aver scoperto una delle più grandi reti al mondo di fake shop online. Oltre 13 mila siti fraudolenti, che hanno truffato potenziali clienti attraverso la proposta di prodotti scontati di marchi di lusso, come  Armani e Prada. A gestire l’intera rete, come suggerisce il codice dell’infrastruttura e dal gateway del sistema di pagamento dei diverti siti, sarebbe stato un gruppo di criminali informatici cinesi

Si tratta di una delle infrastrutture di shop online fraudolenti più grandi e prolifiche mai individuata in Yarix. L’organizzazione era minuziosa: il threat actor, di origine cinese e attivo dal 2020, aveva pieno controllo sull’infrastruttura, che manteneva attiva rimpiazzando l’hosting provider a ogni tentativo di take down del sito. Questo garantiva che il network rimanesse online”, ha commentato Matteo Neri, YCTI Team Lead. Grazie alle ottime competenze nel settore, infatti, i cybercriminali sono riusciti a costruire imitazioni ben progettate degli ecommerce di marchi afferenti ai settori moda, giocattoli e arredamento

Una volta online, questi fake shop hanno attirato l’attenzione degli utenti attraverso la proposta di prezzi super scontati, così da invogliarli all’acquisto. Ma le consegne non sono mai state effettuate, come potete immaginare, e i siti si sono rivelati soltanto uno strumento per sottrarre i dati delle carte di credito ai clienti. Un sistema perfettamente organizzato, oltre che difficile da scoprire, dato che i cybercriminali utilizzavano servizi CDN – Content Delivery Network – per occultare la localizzazione del server. In questo modo, circa il 90% dell’infrastruttura criminale risultava collocata in Usa, Panama e Turchia, con una percentuale minore scoperta anche in Europa

Secondo quanto riportato dall’indagine del team di Cyber Threat Intelligence di Yarix, l’enorme rete di fake shop era attiva almeno dal 2020. Nel momento preciso in cui è stata scoperta, questa contava all’attivo ben 13mila siti fraudolenti, che la polizia postale ha già cominciato a smantellare. D’altronde, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un importante incremento dei crimini informatici nel settore dell’e-commerce, soprattutto in corrispondenza di “momenti caldi” come il Black Friday e le festività natalizie. 

“L’ecommerce sta vivendo un’epoca d’oro: negli ultimi anni sono aumentati gli acquisti negli shop online sia per beni che per servizi. Anche il cyber-crimine si adegua ai trend per cercare nuove occasioni di guadagno, e i fake shop sono una delle truffe a cui prestare attenzione”, ha dichiarato Mirko Gatto, amministratore delegato di Yarix. “Raccomandiamo agli utenti che effettuano acquisti online di prestare attenzione ai domini, verificando ad esempio la validità delle url e la presenza del protocollo https e di acquistare solamente dagli store ufficiali”.

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