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Capita spesso in Italia e lo dicono anche i Meduza: “non si è mai profeti in patria”. Ed è così, anche se hai ottenuto una nomination ai Grammy Awards 2020 nella categoria Best Dance Recording, fatto milioni di visualizzazioni e streaming o riempito qualsiasi festival di elettronica – Tomorrowland compreso – ma come sempre, tornare a casa ha un senso diverso e non è mai nulla di scontato. Il trio elettronico sta lavorando ampliando il progetto musicale, tra i più popolari in nel mondo.
“Questo è il primo anno e mezzo di tour dopo la pausa forzata causa covid e abbiamo viaggiato tanto. Il bello del dj set all’Amnesia per tre ragazzi che provengono da Milano e provincia è tornare dalle date in giro per il mondo e ritrovarsi a Milano col tutto esaurito. È importante per la dance”, ci dice Mattia Vitale. Vista la ottima risposta ci sarà un evento ben più grande, a Milano, al Fabrique, il 7 ottobre. Non sarà un dj set ma un vero live dal nome Odizzea con tutto il trio impegnato per creare qualcosa di diverso e più completo.
Nel progetto Meduza ci sono tanti progetti in arrivo per Mattia Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio. Quest’ultimo ci racconta: “A noi probabilmente piace più stare dalla parte della creazione per vedere cosa succede, ma il live show stesso è qualcosa che ci prende e ci coinvolge particolarmente. Qualcosa di più di un semplice dj set e un visual ma un qualcosa a 360°, è un’evoluzione dei Meduza per far qualcosa in più. Questo si collega anche al fatto che dopo l’annata scorsa ci siamo ritrovati ad avere tanta musica in mano, materiale anche meno radiofonico e più sperimentale. Ed è anche questo il motivo per cui vogliamo avere la nostra etichetta per avere un contenitore per poter mettere tutto questo. Le pubblicazioni su Spotify e in radio sono ridotte rispetto alla musica che si produce. Inoltre serve anche per dare spazio a tutti i ragazzi che si stanno affacciando in questo ambiente, come opportunità”. In lavorazione c’è già la pubblicazione di un artista italiano che avrà il vantaggio di arrivare al grande pubblico.
