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Vecchie spunte blu addio? Comunicazione ufficiale o pesce d’aprile? Ieri sera, con un tweet condiviso sulla sua piattaforma, Twitter ha annunciato l’intenzione di “chiudere il programma di verifica legacy” e “rimuovere i segni di spunta di verifica legacy” a partire dall’1 aprile. Ciò significa che gli utenti, se hanno intenzione di mantenere la loro spunta blu, hanno soltanto una soluzione: sottoscrivere l’abbonamento Twitter Blue.
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Una novità che non stupisce del tutto, dato che già dallo scorso novembre Elon Musk aveva annunciato la sua intenzione di sbarazzarsi dei segni di spunta blu “legacy”, o meglio dei badge di verifica che sono stati dati secondo le precedenti regole di Twitter. Secondo il nuovo CEO della piattaforma, infatti, quei badge di verifica sono stati assegnati in modo “corrotto e senza senso” – anche se in realtà sono sempre stati utili per permettere agli utenti di confermare che le celebrità con cui stanno interagendo siano persone reali e non bot.
Nonostante questo, è impossibile non tenere conto del fatto che l’1 aprile è il giorno “in cui ogni scherzo vale”, per cui c’è la possibilità che Musk ci stia giocando un brutto scherzo. Oppure semplicemente si tratta dell’ennesima promessa non mantenuta del controverso CEO della piattaforma, chissà. Più probabile, di un escamotage per incentivare gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento Twitter Blue pur di non rinunciare alle tanto amate spunte blu.