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A nove anni dal lancio nel 2007, arrivò la rivoluzione dello streaming come lo conosciamo oggi: nel 2012 è arrivato il primo prodotto originale Netflix: Lilyhammer. Il resto è storia. Da allora, infatti, hai cantato “Bella Ciao” con la banda dela Casa di Carta, hai spalancato gli occhi davanti a Dungeons & Dragons e hai tifato per il numero 456 di Squid Game.
La nascita di Netflix
Marc Randolph, ex direttore marketing di Pure Atria, decise con Hastings di puntare sul mercato di internet per il noleggio dei film: i due si lasciarono ispirare dal modello di Amazon. Si resero conto che i nuovi supporti DVD erano ben più convenienti rispetto alle ormai antiquate cassette in Vhs, che pesavano molto di più. Da qui anche il nome della piattaforma che unisce il “Net” del commercio su internet e il “Flick” che nello slang americano si riferisce al cinema. Al momento del lancio del primo sito, l’azienda contava solo 30 dipendenti e 925 titoli disponibili (quasi l’intero catalogo di DVD dell’epoca). Gli utenti avevano la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile, e richiedere il noleggio di un numero illimitato di film. Un progetto ambizioso che colpì proprio Jeff Bezos, capo di Amazon, che si presentò ai due fondatori di Netflix con un’offerta da 15 milioni di dollari per rilevare l’azienda. Nonostante i tentennamenti di Randolph, Hastings – il quale deteneva il 70% della proprietà – rispedì al mittente l’offerta. Anni dopo Bezos copiò letteralmente l’idea lanciando Amazon Unboxing, l’antenato dell’attuale Amazon Prime Video.
Il primo spot di Netflix per pubblicizzare il noleggio dei film in DVD
Il successo fino ai giorni nostri
La crescita di Netflix è esponenziale: nel febbraio 2007 Netflix consegna il suo miliardesimo DVD (una copia di Babel) a un cliente in Texas. Il progresso tecnologico di quegli anni con il potenziamento delle connessioni internet ha permesso all’azienda di compiere il salto definitvo verdo il cinema e le serie tv che da quel momento sarebbero diventate fruibili totalmente in streaming eliminando anche l’ultimo supporto fisico rimasto in vita: il DVD. Nel 2015 la piattaforma arriva anche da noi e con il passare del tempo riesce a insinuarsi nelle case di molti, tanto che si è arrivati a creare il celebre modo di dire “Netflix and chill”, proprio per indicare una serata da passare in relax davanti alla tv aspettando il celebre “Tudum”, ovvero il breve jingle che precede la visione di ogni contenuto. La rivoluzione di Netflix ha influenzato anche la tv di casa nostra: con i giganti italiani come la tv di Stato Rai e la privata Mediaset a creare piattaforme simili per fruzione (pc, smartv, tablet e smartphone) e stile a quella del noto servizio di streaming. Oggi Netflix è disponibile in praticamente tutto il mondo, fatta eccezione per per Cina, Corea del Nord, Crimea e Siria. C’era invece in Russia, ma è stata spenta in virtù delle sanzioni comminate al paese per l’attacco all’Ucraina.