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Durante il nostro test è stato impossibile vedere un intero film, più accettabile e gestibile è stata la riproduzione di qualche breve video su YouTube. Va detto che questo aspetto potrebbe essere del tutto personale, ma lo scetticismo rimane.
Software e funzionamento
Uno degli elementi distintivi del NXTWear S è il suo funzionamento molto semplice. Il dispositivo si collega via cavo a una sorgente esterna di riproduzione che può essere uno smartphone, un tablet o un computer a patto che sia supportata l’uscita video (meglio verificare la compatibilità in anticipo). Con l’applicazione Moled G è possibile decidere se interagire con la sorgente in modo immersivo o visualizzando l’interfaccia tradizionale. Il collegamento è immediato e non richiede ulteriori passaggi.
Il cavo consente anche di alimentare gli occhiali che sono quindi passivi, privi di batteria. Un plus che ha consentito a Tcl di contenere il peso complessivo del visore ma così si è vincolati a una sorta di cordone ombelicale che costringe a gestire e portare sempre con sé anche la sorgente visiva.
La navigazione immersiva trasforma lo smartphone in un ampio touchpad ma occorre un po’ di esercizio per prendere confidenza con i gesti soprattutto quelli che permettono di effettuare lo scroll e il posizionamento avanti e indietro dei video.
L’audio stereo è invece integrato nelle stanghette negli occhiali e risulta piuttosto valido ma non molto potente. Questa scelta permette all’utente di ascoltare la colonna sonora in modo presente senza isolarsi dal contesto in cui si trova. Per godere di un audio più immersivo è invece necessario utilizzare gli auricolari bluetooth scegliendoli come sorgente principale.
Conclusioni
L’idea di disporre di un visore privato che restituisca la sensazione di stare davanti a uno schermo cinematografico è vincente ed è anche l’obiettivo di Tcl NXTWear S. Il dispositivo wearable dell’azienda cinese appare però ancora immaturo e incapace di assicurare un buon comfort per lunghe sessioni d’uso. Se cercato il gadget dall’effetto “wow” per fruizioni occasionali allora forse questo dispositivo può valere la spesa altrimenti forse converrebbe aspettare una nuova versione. Il costo infatti non è di poco conto: 500 euro.