Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Forse non tutti sanno che esiste un record omologato di velocità per bidone della spazzatura motorizzato: fino a poche settimane fa il primato apparteneva all’ingegnere britannico Andy Jennings nel 2020 che era riuscito a sfiorare i 70 km/h. Qualcosa di già sorprendente, ma che è stato polverizzato da un nuovo progetto a opera del creator Chris Rollins che ha migliorato alcuni sostanziali dettagli per spingersi fino alla tripla cifra dei 100 km/h. L’impresa è stata condita anche dall’immancabile dramma sfiorato visto che l’autore del record si è sfracellato con il fusto, per fortuna senza troppe conseguenze.
I bidoni della spazzatura utilizzati per il record sono quelli noti come wheelie bins ovvero di tipo carrellato, già dotati di ruote per spostarli facilmente: le dimensioni sono perfette per accomodarsi dentro, quindi perché non apportare qualche modifica e vedere fin dove ci si può spingere? Nel precedente primato del 2020 ufficializzato dalla Guinness World Record, Andy Jennings aveva sostituito le ruote con versioni più resistenti e stabili tipo kart, dato che quelle di serie in plastica si sarebbero facilmente distrutte alla prima accelerazione, montando poi un piccolo propulsore da moto, una frizione, una sella di bicicletta e uno sterzo preso da uno scooter per anziani. Un buon punto di partenza, migliorabile sotto diversi punti di vista.
Come mostrato nel video qui sopra, Rollins ha optato per un motore molto più prestante (un modello Honda da 6,5 cavalli) ed è stata aggiunta una ruota frontale simile a quella di una bicicletta per una maggiore stabilità. Soprattutto, la seduta è stata abbassata così da aiutare la già difficoltosa aerodinamica, dato che Jennings emergeva con metà del torso al di fuori del fusto, mentre col modello migliorato è possibile rimanere belli protetti dentro il bidone. Così facendo, il creativo è riuscito a raggiungere i 100 km/h con una certa facilità, salvo poi spingersi fino a circa 101 km/h in un successivo tentativo e perdere il controllo del mezzo, ribaltandosi e rischiando di farsi molto male, ma per fortuna senza conseguenze.