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Continuano gli scontri sul territorio della Russia, nella regione di Belgorod, dove nel corso della notte tra il 23 e il 24 maggio la contraerea di Mosca ha abbattuto “un gran numero” di droni provenienti dal territorio dell’Ucraina. Lo ha annunciato il governatore della regione Vyacheslav Gladkov all’agenzia stampa di stato russa Tass.
“La notte non è stata del tutto tranquilla. C’è stato un gran numero di attacchi da parte di veicoli aerei senza pilota. I sistemi di difesa aerea hanno affrontato la maggior parte di essi, ma ci sono danni a Belgorod e nei distretti Borisovsky e Belgorodsky”, ha detto Gladkov, secondo cui non ci sarebbero però state vittime.
È praticamente impossibile verificare la veridicità e l’accuratezza delle informazioni riportate da Tass e da Gladkov, perché i funzionari ucraini non hanno rilasciato ancora alcuna dichiarazione sull’avvenimento e il Kyiv Independent e altri media ucraini non hanno riportato nemmeno la notizia.
L’attacco non è nemmeno stato rivendicato dai gruppi paramilitari che hanno condotto il primo assalto oltre il confine russo dall’inizio della guerra , avvenuto tra il 20 e il 23 maggio. I canali social due formazioni anti Cremlino Libertà alla Russia e Corpo volontario russo, ufficialmente responsabili dell’azione dei giorni scorsi, sono rimasti in silenzio.
La regione di Belgorod è di importanza strategica nel conflitto, perché ospita un importante centro militare russo con depositi di carburante, munizioni e armi nucleari. Le incursioni di questi giorni sembrano essere parte di una chiara strategia per costringere la Russia a spostare armi e mezzi a difesa della zona, così da sguarnire le postazioni nei territori ucraini occupati dai militari di mosca.
Le dichiarazioni di Evgenij Prigozin
Nel frattempo, sul suo canale Telegram, il capo dei mercenari russi Wagner, Evgenij Prigozin, ha ammesso il coinvolgimento delle sue truppe durante la prima invasione del Donbas, avvenuta nel 2014. Una dichiarazione arrivata nella mattina del 24 maggio, alle 10.57, che chiarisce una volta per tutte il vero ruolo della Russia nella destabilizzazione dell’Ucraina e nella violazione della sua integrità territoriale.