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L’evento climatico estremo che ha colpito l’Emilia Romagna ha però reso impraticabile proprio questo collegamento ormai dal 16 maggio. E mentre i primi aggiornamenti del sito di Trenitalia davano il 22 maggio come giorno di “riattivazione della circolazione ferroviaria sulla tratta”, il collegamento al 24 maggio ancora interrotto e sul sito viene specificato come “non si hanno al momento previsioni sul ripristino della funzionalità della linea”.
Grazie a delle testimonianze raccolte in loco da persone a conoscenza dei fatti, Wired ha saputo che Trenitalia ha affittato degli autobus sostitutivi dei treni per i prossimi 12 giorni, a partire dal 22 maggio, per portare i passeggeri tra le due stazioni. Informazione nota, ma che Trenitalia non riporta né sul sito, né fornisce ai clienti tramite alcun canale del servizio clienti. Il che significa che l’azienda calcola di prevedere di usare i bus sostitutivi fino al prossimo 2 giugno.
I collegamenti sostitutivi
Gli autobus sostitutivi partono dai piazzali antistanti alle stazioni, ma per i passeggeri dei treni regionali ne sono previsti solo due, che collegano unicamente Faenza a Forlì e viceversa. I mezzi che portano i passeggeri da Faenza e Cesena o da Faenza e Rimini, e viceversa, sono invece dedicati unicamente ai passeggeri dei treni ad alta velocità.
Tuttavia anche queste informazioni non sono riportate sul sito di Trenitalia o fornite dal servizio clienti e il personale di biglietteria non è spesso nemmeno a conoscenza del luogo di partenza degli autobus. Fortunatamente, nonostante le comunicazioni frammentate o inesistenti, gli autobus sostitutivi sono regolarmente in funzione, compiendo più di 20 viaggi al giorno tra le due stazioni, in circa 30-35 minuti.
I ritardi
Gli autobus sostitutivi hanno consentito di evitare l’interruzione completa del servizio e quindi l’isolamento di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia dal collegamento adriatico verso il Nord, gli spostamenti possono essere completati solo a costo di lunghissimi ritardi.
Per esempio, se si dovesse prendere il regionale tra Modena e Ancona delle 18.01, previsto in arrivo nel capoluogo marchigiano per le 21.16, si arriverà a Faenza attorno alle 19.22, si salirà sull’autobus sostitutivo verso le 19.30 e si arriverà a Forlì alle 20.00. A quel punto non ci sarà un regionale diretto ad Ancona ad aspettarci, ma lo si dovrà attendere fino alle 21.20, per arrivare finalmente ad Ancona alle 23.20, due ore dopo l’orario previsto.
Le difficoltà nel reperire informazioni e i disagi dei clienti
In tutto ciò, ad aggiungere ulteriori problemi alle persone che già faticano a raggiungere le proprie destinazioni, il servizio di assistenza di Trenitalia ha scatenato le proteste e l’indignazione tra i clienti, per la mancanza di informazioni e la difficoltà nel reperirle.