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“Vogliamo rendere possibile un’interazione tra Alexa e gli utenti che possa essere la più utile e pro-attiva possibile, consentendo di controllare sempre più dispositivi con la voce – ormai sono migliaia – ma soprattutto facendo in modo che alcune nostre intenzioni o necessità possano essere anticipate sulla base delle nostre abitudini”, afferma Limp.
Impara da sola
Un passaggio importante, quasi epocale. Nel prossimo futuro non dovremmo più istruire Alexa impostando manualmente le routine, ma queste verranno realizzate in modo automatico dopo che l’assistente ha avrà capito cosa facciamo abitualmente in determinate situazioni. Ad esempio, se torniamo tutte le sere alle 19, ascoltiamo della musica per rilassarci e abbassiamo le luci per avere un po’ di atmosfera, questa situazione verrà gestita senza dare alcun comando ad Alexa. Ovviamente, in qualsiasi momento, sarà possibile modificare queste impostazioni o rimuoverle del tutto.
Questa funzionalità chiamata “hunches” è al momento disponibile solo negli Stati Uniti ma rappresenta chiaramente un punto di svolta per l’assistente di Amazon. Se prima Alexa era un’ottima ed efficace segretaria, che faceva puntualmente quello che gli veniva chiesto, ora si trasforma in una evoluta governante, di quelle che non gli devi chiedere nulla perché già sa cosa vuoi o di cosa hai bisogno.
La grande accelerazione è stata data chiaramente dall’arrivo di ChatGpt, non a caso Limp definisce questo particolare momento storico come “l’epoca d’oro dell’AI” ma Amazon ha deciso di utilizzare un modello diverso sviluppato internamente chiamato Alexa Teacher Model, un complesso algoritmo di machine learning (Large Language Model) basato su ben 20 miliardi di parametri.
Questo modello è già capace non solo di semplificare di molto la vita degli sviluppatori ma anche di accorciare i tempi per la localizzazione delle funzionalità nelle diverse lingue. Con Alexa Teacher Model basta un attimo per rendere disponibile una funzione in giapponese, italiano o qualsiasi altra lingua.
Apparentemente una rivoluzione ma i tempi per una reale applicabilità di questo potenziale non saranno immediati, almeno per Amazon. Il colosso di Seattle non è interessato ad una corsa a chi arriva primo, piuttosto a chi userà meglio questo potenziale. La qualità del servizio e l’attenzione al cliente sono i mantra primari per Amazon quindi tutta l’innovazione arriverà su Alexa quando sarà affidabile e sicura al 100%.
Scenari futuri
“Non possiamo permetterci di fare errori, ad esempio sbagliare il prezzo di un prodotto che un utente vuole acquistare online” enfatizza Limp. Tuttavia l’effetto volano generato da ChatGPT ha innescato un meccanismo virtuoso facendo spingere sull’acceleratore anche Amazon con l’obiettivo di rendere Alexa sempre più utile in casa e non solo ed evitando che i rivali possano erodere la leadership che l’azienda di Seattle ha conquistato nel campo degli smart speaker.